Paola Marella, il merito che le riconosce Alessandro Borghese: "Ha preso piede 20 anni fa"
"Siamo stati compagni di viaggio e antesignani di questa nuova televisione che, nel mondo suo dell'immobiliare e nel mondo mio della cucina, ha preso piede vent'anni fa". Con queste parole il cuoco e conduttore televisivo Alessandro Borghese ha ricordato Paola Marella fuori dalla chiesa di San Marco a Milano, dove questa mattina, lunedì 23 settembre, si sono celebrati i funerali. "È un'amica che se ne va. Ciao Paola", ha aggiunto commosso, mandandole un bacio con la mano.
Chiesa gremita per i funerali di Paola Marella, architetto e conduttrice televisiva tra i primi volti di Real Time, che si sono celebrati questa mattina a Milano. Nelle prime file della chiesa di San Marco, nel quartiere Brera, davanti alla bara sulla quale è stata apposta una composizione di fiori bianchi, sedevano il figlio Nicola, il marito Domenico, gli altri familiari e gli amici più stretti. "Sei la nostra luce", ha detto il marito durante la celebrazione funebre. "Paola è stata la luce degli amici, della sua Milano, di molta gente che non la conosceva. Faceva un lavoro normale", l'agente immobiliare.
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"Quando ha cominciato era una professione un po' così, che lei ha nobilitato con la sua professionalità. Poi è entrata in televisione, era il suo posto. Era solare, un'amica per tutti, un supporto, sempre presente. La sua luce resta, non dimenticatela". Don Luigi Garbarini nell'omelia ha parlato della "discrezione" della conduttrice, morta a 61 anni dopo una lunga malattia, perché "anche negli ultimi giorni al San Raffaele, mentre la città sfilava - ha detto il parroco -, Paola era ferma nel suo letto, nella sua eleganza, e mostrava il suo modo di essere".
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