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"Sempre al tuo fianco": Ambra fa flop, l'incendio dietro alle polemiche sulla serie

Maria Pezzi
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 Il dibattito è infuocato, scusate il macabro gioco di parole. L’altra sera è stata trasmessa la fiction Rai ambientata a Stromboli la cui messa in onda era stata rimandata a causa dell’incendio (vero) che era esploso sul set. Domenica sera, durante la visione in prima serata su Raiuno della fiction Sempre al tuo fianco, che racconta le imprese della Protezione Civile con Ambra Angiolini intensa protagonista (molto brava), sui social e in particolare X divampavano le proteste. Del tipo: «L’incendio era stato causato dalla troupe», e poi: «Boicottiamo la fiction».

È bene fare un passo indietro. Il fatto di cronaca risale alla primavera del 2022. Nella notte tra il 25 e il 26 maggio un incendio devastò l’isola di Stromboli, mandando in fumo oltre 5 ettari di macchia mediterranea. Le fiamme erano divampate sul set della fiction targata Rai sulla Protezione Civile, prodotta dalla società “11 Marzo Produzione Film”. All’incendio poi è seguito, il 12 agosto, un nubifragio che ha travolto gran parte dell’isola.

 

Dopo qualche tempo arrivarono i primi provvedimenti dalla Procura di Barcellona Pozzo di Gotto, firmati dal sostituto procuratore Carlo Brau. Gli indagati erano 13: undici persone, più due società (la 11 Marzo Produzione Film e la Best Sfx impegnata negli effetti speciali della fiction). Tra le undici persone indagate ci sono anche i due sindaci di Lipari che si sono succeduti; per loro e un dirigente pende anche un’indagine per omissione d’atti d’ufficio per non aver avviato i lavori per la messa in sicurezza dell’isola, per tutti gli altri il reato ipotizzato è di disastro ambientale colposo. In un servizio di Striscia la notizia, l’inviato Pinuccio aveva realizzato un servizio in cui sottolineava come, durante le riprese, si sia deciso di simulare un piccolo rogo per esigenze di copione. Rogo poi, evidentemente, sfuggito di mano. Emerse poi che sul set mancavano i vigili del fuoco perché non c’erano state le autorizzazioni.

I cittadini di Stromboli, scriveva il Messaggero dopo qualche mese dal fattaccio, si erano riuniti e durante il consueto incontro settimanale con il sindaco di Lipari Riccardo Gullo (competente anche su Stromboli) avevavo chiesto a gran voce che le riprese della fiction non toccassero più le loro terre. Il 16 aprile scorso, come riporta l’Agi, è stata data notizia della chiusura delle indagini per disastro ambientale causato dai vasti incendi del 25 e 26 maggio 2022 a Stromboli durante i ciak della fiction. I carabinieri della Compagnia di Milazzo, coordinati dalla procura di Barcellona Pozzo di Gotto, guidata da

Giuseppe Verzera, mandarono un avviso di garanzia a quattro persone accusate di disastro ambientale colposo, nonché di due persone giuridiche: una società di produzione cinematografica, di video e programmi televisivi; e una società operante nell’ideazione e realizzazione di effetti speciali per cinema, tv e teatri, per responsabilità amministrativa in ragione del reato ambientale provocato.

Insomma, una storiaccia su cui comunque la giustizia ha fatto il suo corso. Ma comunque un tasto molto dolente per i cittadini dell’isola delle Eolie e degli amanti di quelle terre. Per dovere di cronaca va sottolineato che la serie, seppur ben fatta, non ha brillato negli ascolti: ha ottenuto nella prima puntata 2.781.000 telespettatori, per uno share del 16,18% e nella seconda è scesa a 2.157.000, 15,12%, per una media di 2.436.000, 15,6%.

Non molto considerando il forte traino di Affari tuoi, quest’anno condotto dal giovane Stefano De Martino. Le ha dato filo da torcere, in particolare, la serie turca di Mediaset che ha sostanzialmente pareggiato: La rosa della vendetta ha registrato 2.317.000 telespettatori, share 15,09%. In tanti, durante la messa in onda, hanno protestato via social, più che altro ricordando i tragici avvenimenti. Il fatto di avere mandato in onda la fiction, però, mostrando le bellezze paesaggistiche di Stromboli, risarcisce in parte gli isolani, forse. Magari qualcuno decide andare lì in vacanza o in quelle zone meravigliose. Il dibattito è aperto.

 

 

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