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Piero Chiambretti, la sfida su Rai 3: "Al limite mi censuro da solo"

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«La tv si divide in innovatori e conservatori. Io sono coraggioso, mi aspetto critiche feroci. I numeri non mi interessano, guardo i progetti. E ritrovare l’identità di Raitre». Piero Chiambretti, 68 anni, è sempre uguale e non perché non ha mezza ruga e i capelli folti gli danno un’aria sempre giovanile. Non cambiare non è un difetto. «“Ah, sempre la stessa roba”, mi dicono, alludendo alla mia televisione», confessa. Per lui è un vanto. Forma e sostanza vanno di pari passo, «balletti, giornalisti, primi piani: la tv è fatta di questo, e basta». Donne sull’orlo di una crisi di nervi è la sua ultima creatura, che dopo un esordio primaverile, è promossa in autunno da stasera su Raitre: il titolo ispirato al film di Almodovar è solo un pretesto, e comunque di donne nervose ce ne sono parecchie: Chiambretti ha cambiato il cast rispetto allo scorso anno, il suo trio è formato da Asia Argento, Alba Parietti, e Rosita Celentano, da tempo lontana dalla tv.

I MASCHIETTI
Ma anche i maschietti non mancano: l’ex volto - molto Raitre - Maurizio Mannoni di Linea Notte snocciola voti ai personaggi della settimana, poi ci sono Edoardo Camurri e il comico Gene Gnocchi. «Non faccio una conferenza stampa da dieci anni», dice Piero, ed è forse per questo che è verbalmente inarrestabile. Non trattiene la voglia di anticipare anche il prossimo progetto, che non sarà in studio ma lo riporterà per strada a 20 anni dal mitico Portalettere. Per l’esattezza, lo porta sull’acqua: «In Finché la barca va percorro il Tevere a bordo di una imbarcazione in cui intervisto una persona per la durata del tragitto». Sarà collocato nella fascia di access prime time di Raitre ma più in là, dopo Sanremo 2025. Un passo alla volta. Stasera gli ospiti sono Darko Peri® ,l’attore serbo noto per il ruolo di Helsinki nella serie di Netflix La casa di carta, e «un pezzo della storia politica italiana Claudio Martelli.

 

 

Lui ha avuto quattro matrimoni e cinque figli. Chi meglio di Martelli per parlare di crisi matrimoniali?». «Mi occuperò più di politica, che fa parte della società. Io però non voto da dieci anni. Abbiamo contattato tutti, da destra a sinistra, Bersani, Elly Schlein, devo dire che a destra dicono più “sì”. TeleMeloni? Può darsi, ma io ho carta bianca. Se sbaglio è colpa mia, non ho mai avuto una censura ma se l’avessi sarebbe una auto censura».

Maria Rosaria Boccia, l’imprenditrice che ha fatto cadere il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, non interessa molto a Chiambretti come ospite: «La candiderei come nuovo segretario Pd: ha fatto più danni lei al governo che l’opposizione in due anni». Detto questo «è un personaggio pericoloso, ma molto interessante. Mi sembra che quello che doveva dire lo ha detto ed ora è gossip e non mi interessa anche se il gossip è diventato il tipo di informazione che piace in Italia. A me sapere se ha fatto o non ha fatto il kamasutra con Sangiuliano non interessa».

PIER SILVIO E FAZIO
Chiambretti smentisce le voci di un addio brusco da Mediaset: «Pier Silvio Berlusconi mi aveva offerto un programma, ma la mia è stata una scelta romantica. Vorrei finire in Rai la mia carriera». Il conduttore sottolinea con orgoglio che la trasmissione è totalmente prodotta dalla Rai. C’è chi nota nella scenografia della trasmissione una scrivania con un acquario. Un omaggio a Fazio? O uno sfottò al medesimo? «Per anni questi studi sono stati il santuario di Fabio Fazio e dei suoi ospiti. È un ricordo a Fazio, volevo ci fosse. I suoi erano pesci veri e poi morivano, questi non lo sono». Nel corso della trasmissione sarà il contenitore in cui “entrerà tutto”, dall’ex ministro Sangiuliano alla candidata alla Casa Bianca, Kamala Harris, «gente che naviga nell’acquario del Paese».

 

 

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