Quarta Repubblica, Giacobbo: "Mancanza di rispetto per il mare", parole pesanti
La tempesta era prevedibile? La nave poteva reggere quel maltempo? Da dove è entrata l'acqua che ha allagato la nave? Il capitano ha commesso degli errori? È escluso un sabotaggio? Sono queste solo alcune delle domande che affollano il giallo del naufragio dello yacht Bayesian all'alba del 19 agosto di fronte alla rada di Porticello (Palermo). A bordo c’erano 22 persone. Sono iniziate ieri le autopsie sui corpi delle sette vittime: per primi, i corpi di Jonathan Bloomer e della moglie Judith Elizabeth, poi quelli di Cristopher Morvillo e della moglie Neda. Subito dopo, è toccato lavorare sul corpo del magnate inglese Mike Lynch, sulla figlia diciottenne Hannah e sul cuoco di bordo Recaldo Thomas, unica vittima dell'equipaggio. Sotto inchiesta per naufragio colposo e omicidio colposo plurimo ci sono il comandante dello yacht, James Cutfield, l'ufficiale di macchina, Tim Parker Eaton, e il marinaio di guardia in plancia, Matthew Griffith.
Di questi particolari e di queste domande si discute a Quarta Repubblica, talk di approfondimento politico e sociale in onda tutti i lunedí alle 21.30 su Rete4 e condotto da Nicola Porro. In studio, tra gli ospiti, c’è anche il divulgatore Roberto Giacobbo, che lancia il monito: “Mi sembra che qui manchi quel rispetto nei confronti del mare che bisognerebbe avere”. Il giornalista di guerra, Fausto Biloslavo, allarga il focus su un possibile intrigo internazionale: “Lynch aveva a che fare con i principali servizi segreti occidentali. Le sue società studiavano l’intelligenza artificiale, pane per i denti di qualsiasi servizio di intelligence”.
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Cutolo, infine, spiega: “L’acqua nel Bayesian potrebbe essere entrata dal portellone di lato a poppa. Ma non sarebbe bastato l’allargamento di un solo locale, probabilmente la porta tra quel locale e la sala macchine era anch’essa aperta”. Nei giorni scorsi Matthew Griffiths, il marinaio che la notte della bufera era di guardia in plancia del Bayesian, avrebbe raccontato: “La nave si è inclinata e siamo stati sbalzati in acqua. Poi siamo riusciti a risalire e abbiamo cercato di salvare quelli che potevamo. La barca era inclinata e camminavamo sulle pareti. Abbiamo messo in salvo chi potevamo, anche Cutfield ha salvato la bambina piccola e sua mamma".
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