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Rossella Brescia, l'affondo della showgirl: "Non credo alle quote rosa"

Daniele Priori
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Tutti pazzi per Rds parte oggi con la nuova stagione. Il programma di intrattenimento mattutino più amato della radiofonia italiana compie 18 anni, diventa maggiorenne, ed è più che mai “pazzo” per Rossella Brescia, colei che esattamente da 18 anni è la voce guida, il punto di riferimento, l’estro più geniale nelle imitazioni e nei proverbiali scherzi che, all’inizio di ogni giornata, dalle 7 alle 10, mettono di buon umore e riescono a far tornare ragazzi tanto gli ascoltatori quanto chi, come Rossella e la sua gang (Ciccio, Baz e Francesca Manzini) questi scherzi li realizza. Proprio di tempo, passioni, vita e impegni abbiamo parlato con con la ballerina-conduttrice-attrice pugliese che quest’anno festeggia anche i suoi primi trent’anni di carriera che si compiono con la conclusione delle riprese del film Jastimari in cui Rossella è stata diretta da Riccardo Cannella.

La danza e il cinema sono le sue grandi passioni di sempre ma la sua cifra espressiva è da quasi due decenni ormai la radio. Cosa rappresenta per lei?
«Ormai è diventata il mio stile di vita. Per farti capire, anche nei giorni scorsi, quando ero tornata a Roma dalle vacanze ma non era ancora ricominciata la trasmissione, mi sveglio ugualmente presto. Questo bioritmo radiofonico non mi lascia più dormire neppure in quei giorni nei quali in realtà potrei riposarmi un po’ di più...».

 

 

Trent’anni di carriera iniziati da Miss Sorriso Puglia...
«Non lo definirei proprio un lavoro quello perché era partito come un gioco. Mi avevano iscritta delle mie amiche, io in realtà neanche lo volevo fare perché a me interessavano la danza, il cinema. Poi però sono arrivata a Salsomaggiore».

La sua affernazione fu talmente a sorpresa che il referente locale di Miss Italia non la trattò benissimo. Le disse addirittura che era brutta, vero? Come la prese?
«La presi male al punto che per la delusione presi un treno e scappai via, deludendo a mia volta tutte le aspettative che via via si erano create anche nel mio paese d’origine. Devo dire, però - e ci tengo - che Patrizia Mirigliani è stata davvero sempre molto cara con me e continua ad esserlo anche a distanza di anni perché lei tiene davvero tanto a tutte le partecipanti».

Da bellissima donna di spettacolo, ora che rapporto ha con la bellezza?
«Partendo dal fatto che non mi sono mai ritenuta bella, al massimo piacente... Per me la bellezza è nel lavoro che faccio: in una coreografia, nei traguardi che col merito riesco a raggiungere».

Mentre con il tempo che passa che rapporto ha?
«Il rapporto col tempo che passa te lo fanno sempre notare gli altri. Io tendo a non accorgermi e a non badare troppo neppure a quello, così come all’età che è davvero quella che uno si sente e non deve assolutamente diventare un dramma. Io sento di essere la stessa persona di sempre. Anzi, in realtà io penso e sono felice che crescendo si diventi più saggi! (sorride, ndr)».

In tv ha lavorato con Maria De Filippi e anche con Maurizio Costanzo. Che ricordi ha di quel periodo?
«Loro per me sono stati e restano punti di riferimento per le persone di grande professionalità e soprattutto di grande successo che sono. Da loro c’era solo che da imparare e una cosa che ho particolarmente apprezzato in loro è stata l’idea di trasmettere al pubblico la verità. Mentre la tv è sempre tacciata di essere un po’ finta, loro hanno sempre messo in gioco anche la loro vita qualcosa che era del tutto reale. Quello che si vedeva di loro era realmente tutto vero. E questa cosa mi ha sempre impressionato. Allo stesso modo non sono mai state finte nemmeno le storie che hanno raccontato nei loro programmi. Un grande punto di forza che però costa molta più fatica. Con loro non mi sono mai sentita a disagio, sempre grazie alla loro semplicità. Un’attitudine fuori dal comune».

Lei ha anche aperto una sua scuola di danza a Martina Franca. Perché?
«È stata una cosa che ho voluto fare non appena mi sono diplomata per dare una possibilità e un punto di riferimento artistico anche per quei ragazzi nati lontani da Roma o da Milano, da Napoli, da Palermo. Non è la stessa cosa crescere nelle grandi città e nei piccoli paesi dove non ci sono enti lirici. Per questo quello che facciamo con la mia scuola è seguire il percorso di ragazze e ragazzi che vogliono provare ad esempio a entrare alla Scala o all’Opera. La mia scuola e i professionisti che ci lavorano sono quel luogo e quelle persone mancate a me quando ero piccola e devo dire che per me resta una delle mie più grandi soddisfazioni».

Sono tanti i suoi allievi?
«In realtà non sono tantissimi perché c’è molta serietà e severità all’ingresso. La danza ha bisogno di rigore e insegna come approcciare alla vita. Mi piace raccontare, infatti come non tutti diventano ballerini ma tutti i miei allievi prendono 10 a scuola proprio grazie alla forma mentis che dà la danza nell’organizzazione del tempo».

Ogni tanto il suo nome è accostato ancora al talent della De Filippi. Lei se la richiamassero tornerebbe ad Amici?
«Se Maria avesse bisogno di me sarò sempre disponibile. Conosco quella scuola e so quanta fatica fanno i ragazzi, quante ore di studio e di lavoro ci sono dietro e anche quanto lavoro psicologico per far capire ai ragazzi che non si deve ambire ad essere famosi ma bravi».

Trai più recenti bersagli delle sue imitazioni al mattino in radio c’è stata Marta Fascina, l’ex compagna di Silvio Berlusconi, che lei ha rappresentato come Elsa Regina dei Ghiacci. Come le è venuto in mente?
«Beh mi sono ispirata alla sua figura di parlamentare che non si vedeva in giro da un po’, rinchiusa nella villa di Arcore. Per cui l’abbiamo trasformata in Elsa a protezione del castello di ghiaccio. Sono pure stata un po’ facilitata dal fatto che non se ne conosca nemmeno più di Rossella Brescia nel 1992 partecipa e vince il titolo Miss Sorriso Puglia, valevole per le selezioni di Miss Italia di quell’anno dove partecipa come riserva. Due anni dopo esordisce in televisione nello spettacolo Tutti a casa condotto da Pippo Baudo. Dopo aver conseguito la maturità classica, si diploma con il massimo punteggio all’Accademia nazionale di Danza di Roma. Negli anni successivi si divide tra teatro e televisione, ma raggiunge il successo nel 1997 diventando prima ballerina a Buona Domenica (foto Sarago) tanto la voce... (ride, ndr)».

A proposito di anniversari. Quest’anno ne fa 90 anche Sofia Loren, uno dei suoi personaggi più riusciti. L’ha mai incontrata?
«Sofia la preferita di tutti. La incontrai una sola volta tanto tempo fa, quando lavoravo con Maria De Filippi e ci siamo fatte una foto. Ma credo sia così divertente quell’imitazione per il fatto che io adoro i napoletani e la loro filosofia di vita che riescono a rendere con frasi semplici che da sole che raccontano immagini precise tipo, “ch’a Maronna t’accumpagni”. Uscite che sono poesia pura e Sofia di Napoli è la vera regina».

Ho letto che va dallo stesso parrucchiere di Giorgia Meloni. L’ha mai incontrata?
«Con Giorgia ci conosciamo da tempo. Certo non ci sentiamo tutti i giorni anche perché penso abbia ben altri impegni...».

Non ha mai pensato di imitarla?
«No, perché la fanno tutti. Uno deve cercare di essere anche un po’ più originale credo...».

Da donna: le sta piacendo Meloni come premier?
«In realtà questo parere da donna sulla donna premier comincia un po’ a urtarmi. Io sono molto meritocratica e non ho mai creduto nelle quote. Penso che donne e uomini siano uguali. Ora sembra che il messaggio finalmente sia passato, credo sia giusto giudicare solo sul merito del lavoro che uno fa».

Il desiderio più grande per i prossimi 30 anni di carriera e la speranza più sincera di Rossella come donna per il futuro?
«Credo di fare sempre questo lavoro che è ciò che più mi piace, affrontando sfide sempre più affascinanti».

 

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