Ornella Vanoni fa 90 anni? Ecco come festeggia: una mossa clamorosa
Un fenomeno assoluto di nome Ornella Vanoni. “Unica” si era detto appena tre anni fa per celebrare con un disco di inediti i 60 anni di carriera. Oggi l’aggettivo da utilizzare per descriverla ancora una volta, crediamo sia letteralmente “infinita”. A due mesi da quello che sarà il suo 90esimo compleanno che cadrà il prossimo 22 settembre, la bellissima ragazza della musica italiana si appresta a tornare in studio per un nuovo progetto discografico. Nulla si sa ancora di quali saranno i contenuti. Ma già la firma di un rinnovo contrattuale alla spettacolare età di 89 anni finiti, 63 dei quali vissuti sul palcoscenico, meritava, secondo la Bmg, una nota ufficiale per sottolineare la straordinarietà di un evento così poco comune per chiunque ma assolutamente naturale per una donna come Ornella Vanoni che ha imparato a vivere da diversi anni la sua terza età proprio come se fosse la prima. Senza troppe differenze, beata lei.
A sostenerla, certamente, oltre a una lucidità che la rende capace di essere ora divertente, ora sferzante, senza preoccuparsi troppo dell’interlocutore che di volta in volta le si trova di fronte, vi è soprattutto la voce portentosa, assolutamente riconoscibile, nel suo essere ancora chiara e flautata. Appoggiandosi ad essa con l’eleganza di una gran dama al tempo stesso cosciente dell’età, fino a divertirsi anche un po’ a sfidarla, Ornella continua a tenere concerti, esibizioni televisive, tributi a grandi colleghi come De André ma anche, ovviamente, Gino Paoli col quale ha vissuto una memorabile storia d’amore e di note che hanno segnato - anche quelle in maniera meravigliosamente indelebile parte della storia del cantautorato italiano.
"Chi è il fidanzato di Mahmood e dove vive": Ornella Vanoni sgancia la bomba
Una storia maiuscola di musica non solo con Gino Paoli, ma anche con molti altri colleghi che già in occasione dei primi sei decenni di carriera avevano iniziato una sorprendente e gioiosa sessione di celebrazioni. Sempre in campo, però, con qualcosa di nuovo e di bello da dedicare al pubblico che continua ad accompagnare Ornella. In quell’occasione, era il gennaio 2021, nel disco intitolato proprio Unica che è stato il cinquantesimo album, è stato possibile apprezzare nuove eccezionali collaborazioni a partire da quella con Francesco Gabbani, autore del singolo supertrasmesso dalle radio Un sorriso dentro al pianto, come pure quelle con Carmen Consoli, Giuliano Sangiorgi, Pacifico e Renato Zero al quale la lega una spassosa amicizia. Sul titolo del tributo ai sessant’anni ci fu dibattito. Tutti particolari raccontati, naturalmente, da Ornella in prima persona. A lei interessava che sulla copertina ci fosse il giallo del suo vestito prima ancora che il titolo. «Ho pensato giallo. Ho vissuto giallo. Ho amato giallo, il colore della gioia e della luce» raccontò presentando l’album. «Il titolo pensato era Ornella si nasce ma la vedevo come presunzione. Il mio titolo ideale era Essere Ornella, cioè tutto quello che sono stata fino a qua. Ma mi hanno detto che rimandava al film Essere John Malkovich. Ho obiettato che ci sono anche un mucchio di Unica. Alla fine ho ceduto e ho detto sì ad Unica perché secondo la BMG il titolo rappresenta un omaggio alla mia carriera. Comunque non c’è il titolo sulla copertina per non sciupare la bellezza del giallo».
Dopo il fuorionda, il disastro? "Ecco perché Pascale e Paola Turci hanno divorziato"
E chissà che proprio da questa serie di considerazioni ad alta voce non spunti proprio il titolo del nuovo lavoro che non sarà stavolta solo l’omaggio alla carriera ma a quel particolare senza importanza che è l’età. Un 90 che non fa paura. Ma va vissuto con Calma rivoluzionaria, titolo dell’antologia live uscita alla fine del 2023 e dell’inedito cantato con Samuele Bersani. Un successo Senza fine, come la bellissima canzone firmata per lei da Paoli ma anche come gli ultimi tre imperdibili concerti evento andati in scena lo scorso inverno a Milano. Mentre nella testa di Ornella evidentemente c’era ancora spazio per un altro progetto, altra musica e altri applausi che per l’eterna signora della canzone italiana significano evidentemente più che mai vita.