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Valeria Golino e Jasmine Trinca, coppia da cinema

Annamaria Piacentini
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Nessuna come Valeria Golino  ha costruito una carriera simile, così aperta a tutti i generi. In America ha lavorato con i  grandi attori e registi, e oggi , rimane l'attrice più richiesta nel jet set internazionale  Sempre bellissima e in grado  di vivere prospettive diverse, più esclusive, come solo lei sa fare,   La incontriamo a Taormina nei panni della regista , dopo la visione del suo film, già presentato con successo a Cannes “L'arte della gioia”, (parte 1: 154 '), insieme al regista Nicolangelo Gelormini e all'attrice  Jasmine Trinca. Nel film, anche Valeria Bruni Tedeschi e Tecla Insolia. L'occhio magico della cinepresa “targata” Golino,getta lo sguardo su donne apparentemente forti , ma dentro c'è tanto, tanto altro. Ogni passaggio meriterebbe  l'applauso, per una storia profonda e sensuale, raccontata con coraggio. “Tratta dallo scandaloso romanzo di Gogliarda Sapienza, (Einaudi edizioni), rifiutato per molto tempo da molte case editrici italiane visto lo scadaloso soggetto, a cento anni dalla nascita della scrittrice dopo aver ha raggiunto il successo all'estero, ecco che la Golino gira il film, perchè è una Donna che sa parlare alle altre donne: “Il film è diviso in quattro parti, spiega Valeria, era la prima volta che affrontavo un lavoro così lungo. Abbiamo fatto la prima parte, ma ci sarà una seconda stagione.” Validissima compagna di set Jasmine Trinca “è stato come entrare in contatto con un legame profondo, spiega- il mio personaggio  era alla disperata ricerca d'amore , che, purtroppo, viene messo a tacere. Questo ruolo lo sento molto mio” . Vedere insieme due Donne  come Valeria e Jasmine, non capita spesso. Qui, stravolgono tutto: sentimenti, passioni, silenzi. E' la  storia la storia di una ragazzina della Sicilia del 900 (Modesta), che scopre la sessualità e il desiderio di una vita migliore. Eleonora (Trinca) è la madre superiora del convento in cui Modesta verrà raccolta. A Cannes è stato uno dei film migliori, e i critici lo hanno riconosciuto, compresi i “criticoni”, dalle penne al vetriolo:  “Il mio primo film l'ho fatto 12 anni fa, spiega la Golino, avendo cominciato a 42 anni, ho capito che avrei potuto iniziare prima, ma ero un'attrice e una donna che voleva lavorare. Il mio ruolo d'attrice mi piace,  ma nella regia, ci metti l'anima, ti può prendere completamente. Ora, questa è  la mia priorità. “ Intanto arriva una telefonata: “Mario Martone, mi ha chiesto di interpretare Gogliardica, nel suo film,”-  sottolinea Valeria. Ed è bellissima mentre lo dice. I suoi occhi verdi splendono di una luce particolare. Quella di una donna che non ha mai smesso di amare il cinema. E che continuerà a vincere, sullo schermo e nella vita"
 

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