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L'Aria che tira, Caracciolo: "Violenze e scontri in Francia, cosa rischia Macron"

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"Secondo me il voto non definirà nulla": Lucio Caracciolo lo ha detto nello studio di David Parenzo a L'Aria che tira su La7 a proposito delle elezioni in Francia. Il secondo turno è in programma domenica 7 luglio. "Ovviamente non sappiamo quale sarà il risultato - ha sottolineato il direttore della rivista di geopolitica Limes - ma qualunque sarà il risultato, ci sarà mezza Francia contro, non solo sulle opinioni ma in piazza. Il rischio di violenze e scontri è abbastanza alto".

"Il voto francese quindi è solo l'inizio di un momento di grande instabilità per la Francia?", ha chiesto il conduttore. E l'esperto ha spiegato: "Non è l'inizio perché è cominciato da un po', ma la Francia è un Paese in una gravissima crisi sociale e di legittimità delle istituzioni. Abbiamo un presidente della quinta Repubblica - ha detto riferendosi a Emmanuel Macron - che in teoria dovrebbe essere una specie di monarca e che invece non conta più niente adesso. O comunque conta molto di meno". "E con questo voto rischia di contare ancora di meno", ha chiosato Parenzo. 

Qui l'intervento di Caracciolo a L'Aria che tira

 

 

 

Il primo turno, domenica 30 giugno, ha visto trionfare il Rassemblement National di Marine Le Pen, primo partito con il 34% dei voti, seguito dalla Gauche al 28,1% e dal campo presidenziale di Macron al 20,3%. Molto alto il dato dell'affluenza, stimata intorno al 65%.

 

 

 

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