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Otto e Mezzo, Bocchino gela la sinistra e Fanpage: "Questa è spazzatura"

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A Otto e Mezzo si parla dell'inchiesta di Fanpage che di fatto ha portato alle dimissioni di due militanti di Gioventù Nazionale. Su questo reportage si è scatenato uno scontro tra FdI e il sito di informazione.

In serata Giovanni Donzelli non ha usato giri di parole: "Fanpage mente quando dice di avere utilizzato lo stesso metodo adottato con Gioventù nazionale anche con altre formazioni politiche e, soprattutto, con il Partito democratico. Questa è una bugia. Non ci risulta che ad altre formazioni politiche, precedentemente toccate dalle loro inchieste, sia stato riservato lo stesso trattamento. Nessun altro è stato spiato con simili modalità per mesi e mesi da un soggetto che si è nascosto dietro false generalità e che ha conquistato con l'inganno la fiducia di minorenni e ventenni. La stragrande maggioranza dei giovani spiati non ha alcun ruolo: non sono quindi soggetti di pubblico interesse. Sono stati lo stesso osservati e ripresi a loro insaputa, anche al di fuori dell'attività politica, per poi darli in pasto alla gogna dei media e all'odio dei social. Quello che è accaduto con Gioventù nazionale è una cosa che non ha precedenti".

 

 

E fin qui i fatti. A rispondere alle accuse di Fanpage c'è Italo Bocchino, ospite in studio a Otto e Mezzo: "Come prima cosa dico che i gesti rivelati dall'inchiesta di Fanpage non li condivido e quei ragazzi vanno cacciati via. Dico anche che infiltrarsi tra minorenni non è certo una cosa bella. E per questo tipo di giornalismo è giornalismo spazzatura. È una mia opinione ma la penso così". 

 

 

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