Quella di Emma Marrone non è tanto una rinascita, dopo il successo del suo Apnea, portato al Festival di Sanremo, quanto "un ricongiungimento affettivo con la musica. Si è riaccesa la fiamma di quando non avevo una lira e facevo grandi sogni, non solo sacrifici. Questo mestiere è bellissimo ma negli ultimi tempi è diventato velocissimo. Pur dando il massimo, rischi di perdere qualcosa", dice la cantante in una intervista a La Repubblica.
Del resto, prosegue Emma, è una società performante che non ammette fallimento e sconforto, invece è proprio da lì che s'impara. Mi sono fermata a riflettere molto e questo è il risultato di un continuo guardarmi allo specchio".
Michelle Hunziker, "distrutta": il video in lacrime al matrimonio della Leotta
Michelle Hunziker in lacrime al matrimonio dell'amica Diletta Leotta. Quest'ultima si è sposata ieri con ...E allo specchio ha visto se stessa, "una ragazzina di paese che sognava una realtà molto più grande di quella che viveva. Me la sono conquistata, ma ero così impegnata a dimostrare di meritarmelo, che ciò che realizzavo non sembrava mai abbastanza. In Souvenir ho mollato le ossessioni e lasciato correre la creatività".
Rispetto alla sua vita, al tumore che ha avuto, alla morte del padre, Emma Marrone dice che "davanti a certi cataclismi, tutto il resto si ridimensiona, assume un altro peso. Attraverso la musica, sto curando la testa". E la sua musica la rappresenta: "Sui miei fatti pesanti, non ho mai smesso di ballare. Sono una persona tragicomica: tendo al dramma ma sono un pagliaccio, una caciarona". Ma attenzione, conclude, "per me la leggerezza è una cosa seria, non evanescenza".