Eriksson e il tumore, Nancy Dell'Olio: "Un anno di vita? Non credo. Con lui sesso tre volte al giorno"
"Un anno di vita? Non ci credo". La notizia del tumore di Sven Goran Eriksson ha sconvolto il mondo, non solo quello del calcio, ma non Nancy Dell'Olio, celebre avvocatessa italiana e storica ex dell'allenatore svedese.
Dell'Olio e l'ex ct dell'Inghilterra hanno fatto coppia fissa dal 1998 al 2007, resistendo indenne anche al passaggio da Roma (dove il mister ha vinto lo storico scudetto del 2000 con la Lazio) a Londra. Protagonisti del jet set e del gossip (a cominciare dall'inizio della loro storia, da amanti), fino all'addio avvolto da veleni e accuse.
Intervistata da Monica Setta a Storie di donne al bivio, su Rai 2, la Dell'Olio non ha avuto remore a parlare non solo del passato, ma pure del presente. Lo scorso gennaio fa Eriksson ha confessato al mondo di avere un tumore al pancreas allo stadio terminale. Secondo i dottori, gli restano pochi mesi di vita, al massimo un anno. Anche per questo il popolare Sven ha iniziato un vero e proprio commovente "tour" in giro per gli stadi d'Europa per salutare i tifosi delle sue ex squadre (e non solo) accolto, ovunque da grande affetto e stima.
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"È difficile parlargli al telefono, ultimamente non risponde ai messaggi, mi hanno detto che è in clinica a fare delle terapie, è molto triste", ammette la Dell'Olio, che sottolinea di aver saputo delle sue condizioni di salute leggendo i giornali. "Sapevo che non stava bene perché abbiamo sempre avuto un canale di comunicazione aperto, visto che abbiamo ancora situazioni finanziarie non risolte a Londra, ma non mi avevano riferito la gravità. Sapevo che aveva avuto degli ictus ma che si stava riprendendo". "Ho saputo che avesse così poco da vivere esattamente il giorno prima del comunicato stampa - aggiunge -. Io continuo a non pensarlo, perché quando ci siamo sentiti al telefono a marzo mi ha detto 'mi sento bene, non posso pensare che...'".
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Al di là di questo, dall'amore travolgente che li legava ("Facevamo sesso anche tre volte al giorno", ha ricordato l'avvocatessa e donna d'affari dalla Setta) si è passati a una certa tensione. "C'era grande passione. Sono quelle passioni che sono rare, se così non fosse stato non avrei lasciato mio marito". Tuttavia, "non mi ha fatto il regalo più importante, lasciare una casa che avevamo insieme tutta a mio nome. Sono dovuta stare tre anni con gli avvocati per avere ciò che mi spettava. Questo mi ha ferita".
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