PiazzaPulita, Paolo Mieli dà una lezione alla sinistra: "Premierato non è un golpe"
Elezioni europee, progetto di premierato e agenda di governo. A Piazzapulita, programma di approfondimento politico di La7 e condotto da Corrado Formigli, si discute di tutto questo con un ospite di riguardo, il giornalista e saggista Paolo Mieli, ex-direttore della Stampa e del Corriere della Sera. A differenza dei proclami allarmistici della sinistra, con la solita obiettività Mieli analizza la questione del premierato, cioè dell’elezione diretta del presidente del Consiglio, con più lucidità.
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Queste le parole di Mieli: “Se Meloni fa la riforma del premierato secondo le regole della Costituzione su cui ha giurato e secondo le regole del Parlamento e non ottenendo la maggioranza si sottopone al referendum come è normale che sia, questa cosa non la possiamo presentare, lo dico con calma,… non possiamo presentarla come un colpo di Stato. È una stupidaggine dire che stia facendo la fascista. Fare una riforma costituzionale rispettando tutti i passaggi e lasciando a tutti noi la decisione finale è qualcosa già usato varie volte, come la riforma Renzi. È democrazia”. Insomma Mieli non si accoda ai toni catastrofici della sinistra e prova a dare una lettura razionale di ciò che ha in mente di fare l'esecutivo. Un'analisi lucida di cui Conte e Schlein dovrebbero tenere conto...
#piazzapulita “Se Meloni fa la riforma del premierato secondo le regole della Costituzione e del Parlamento, non possiamo presentarla come un colpo di stato”, Paolo Mieli. https://t.co/0Gcc9ox96y
— La7 (@La7tv) June 3, 2024