Francesco Facchinetti avverte Fedez e Ferragni: soldi, "devono farsi aiutare"
"Devono chiedere aiuto a un esperto". Francesco Facchinetti, figlio del mitico Roby fondatore dei Pooh, è oggi un importante e affermato manager e produttore che si muove nel mondo dello spettacolo, tra musica e tv. Ma soprattutto, a livello personale, è un grande amico di Fedez e Chiara Ferragni, fino a qualche tempo fa la coppia più celebre, chiacchierata e instagrammata del jet set italiano. Poi la rottura, brusca e totale, inaspettata nei tempi (nel pieno della bufera giudiziaria che ha investito la influencer) e nei modi.
Un crac sentimentale che rischia di compromettere ulteriormente anche il ricco patrimonio della coppia: un impero, quello degli ex Ferragnez, che dal punto di vista mediatico e commerciale è stato intaccato dal pandoro-gate in maniera durissima.
Chiara Ferragni? "Dai, chiediglielo tu": Lucarelli e Carlucci, gelo in diretta
Ospite di La vita in diretta su Rai 1, Facchinetti ha invitato i due amici a pesare bene ogni passo nell'immediato futuro. "Conosco Federico, ho lavorato con lui per tanto tempo, conosco bene anche Chiara, quello che penso di questa situazione l’ho detto a loro. Cosa devono fare adesso? Quello che suggerisco loro è di trovarsi dei grandi professionisti intorno, visto che hanno la potenzialità economica per farlo. Devono trovare delle persone che li possano aiutare. Serve chi li aiuti a uscire da questo momento complicato della loro vita. Non devono pensare che siccome fino a oggi hanno puntato solo sulle loro idee, questa regola possa funzionare per il futuro. Le cose come vediamo non stanno girando come una volta".
"Se sono arrivato a 43 anni lo devo solo a mamma": Francesco Facchinetti, bordata contro papà Roby
"Non voglio essere ripetitivo, ma bisogna circondarsi di persone competenti, che sanno esattamente cosa devi fare - sottolinea ancora Facchinetti -. Facciamo un parallelismo, una metafora. Una come la Ferragni pre Natale possiamo paragonarla a una Ferrari, a un jet, a un’auto di Formula Uno. Proviamo a pensare a quanti ingegneri professionisti e specialisti girano intorno alla creazione a macchine di quel tipo. Sono persone strapagate, le migliori sul campo".
E qui arriva la frecciatina a Fabio Damato, amico di Chiara e di fatto manager plenipotenziario del "brand Ferragni". "Chiara Ferragni dovrebbe sicuramente cercare delle persone incredibili e non un general manager, che prima diceva di essere manager e adesso dice di essere general manager. Il manager di una persona, gestisce, è responsabile di un progetto, seppur materia umana, è responsabile di quello che succede. Quindi l’artista, essendo tale può dire e fare delle cose sbagliate, il manager… Io lo sono e la colpa di ciò che accade ai miei artisti è mia. Nel mio caso quando qualcosa accade io cerco di prendermi più responsabilità possibili. Mi stupisce quando Damato nei documentari e nelle interviste diceva di essere il manager, poi adesso dice di essere il general manager". Chiara l'antifona?