Scontro acceso a Di Martedì tra Ascanio Celestini e Giorgio Mulè. Celestini, nella puntata andata in onda martedì 21 maggio, rispolvera la retorica dell'antifascismo e mette (come sempre) il governo nel mirino. L'attore va all'attacco a testa bassa e dà anche lezioni di storia parlando di quanto accaduto dopo la guerra.
Celestini nello studio di Floris che si trasforma in bolgia, tra gli applausi del pubblico tuona rivolgendosi a Mulè: "Nessun criminale fascista è stato processato". Una frase pesantissima che scatena subito lo scontro in studio. Il forzista ribatte colpo su colpo e di fatto non tira indietro la gamba smontando con una sola frase la ricostruzione storica di Celestini che ha una punta di veleno: "Nessun criminale fascista è stato processato? Beh, neanche i partigiani sono stati processati".
Di Martedì, scontro Bocchino-Celestini: "Furia partigiana non ha permesso conclusione civile"
Giorno della Liberazione in avvicinamento, il 25 Aprile, quando l’Italia uscì dal regime fascista e, pian p...Insomma, Mulè smaschera la finta amnesia della sinistra che spesso scorda i crimini di cui si sono macchiati i partigiani.Un dibattito, questo, lungo anni e che si ripropone puntualmente ogni 25 Aprile. Ma questa volta la retorica di Celestini è stata spenta sul nascere. Mulè lo colpisce e lo affonda in pochi secondi. La storiella della sinistra sull'antifascismo è diventata un tormentone che suona solo nelle orecchie dei progressisti. Il fascismo non c'è più ed è qualcosa che appartiene definitivamente al secolo scorso.
#dimartedi Botta e risposta tra Ascanio Celestini e Mulé: "Nessun criminale fascista è stato processato", "Neanche i partigiani...". https://t.co/gz3EY3RoIg
— La7 (@La7tv) May 21, 2024