Morto Franco Di Mare, il giornalista Rai aveva 68 anni
È morto a 68 anni Franco Di Mare, inviato di guerra, conduttore e dirigente Rai: lo annuncia la famiglia con una nota. "Abbracciato dall'amore della moglie, della figlia, delle sorelle e del fratello e dall'affetto degli amici più cari oggi a Roma si è spento il giornalista Franco Di Mare. Seguirà comunicazione per le esequie".
Poco più di due settimane fa, in collegamento con Fabio Fazio a Che tempo che fa sul Nove, aveva rivelato di essere malato: "Ho preso un tumore molto cattivo (mesotelioma), legato alla presenza di amianto nell’aria. Questo tumore si prende perché si respirano particelle di amianto senza saperlo. Una volta liberata nell’aria, la fibra ha un tempo di conservazione di sé lunghissimo, può restare in attesa fino a 30 anni e quando si manifesta è troppo tardi". Poi aveva spiegato che la comparsa della malattia sarebbe stata collegata alla sua attività di inviato di guerra. Di qui le accuse contro la Rai. "Si sono dileguati - aveva detto -. Posso capire che esistano delle ragioni di ordine legale e sindacale, ma io chiedevo alla Rai lo stato di servizio che è un mio diritto. Sono spariti tutti... Quello che capisco meno è l’assenza sul piano umano. Persone a cui parlavo dando del tu, perché ero un dirigente della Rai, sono scomparse, si sono addirittura negate al telefono. Come se fossi un questuante. Io davanti a un atteggiamento del genere trovo solo un aggettivo: ripugnante".
Profondo cordoglio da viale Mazzini: "La scomparsa DI Franco Di Mare è per la Rai, per la quale si è sempre speso con passione e professionalità, motivo di profondo dolore, al quale si unisce la riconoscenza per quanto fatto nel corso della sua lunga carriera che lo ha spesso visto in prima linea per raccontare coraggiosamente i conflitti nel mondo. Una passione che lo ha accompagnato anche nei programmi condotti successivamente, nei ruoli dirigenziali ricoperti e nell'esperienza del programma DI inchiesta "Frontiere" da lui condotto fino al 2023. Ai suoi familiari va il sincero cordoglio della presidente Marinella Soldi, a nome anche del Cda, dell'amministratore delegato Roberto Sergio, del direttore generale Gianpaolo Rossi e dell'Azienda tutta".
"Sono commosso e conservo nel mio cuore il dolce, faticoso colloquio telefonico avvenuto il giorno successivo alla sua denuncia - ha commentato l'ad della Rai, Roberto Sergio -. Purtroppo non potrò incontrarlo, come ci eravamo ripromessi, ma sarò vicino alla famiglia e in questo doloroso momento prego con loro".