Tutti contro Israele e la sua rappresentante Eden Golan. Era inevitabile, visto il clima generale, ma anche l'Eurovision Song Contest che stasera vedrà la finalissima a Malmoe, in Svezia, è stato travolto dalle polemiche politiche.
Mentre l'italiana Angelina Mango, forse un po' costretta, ha tentato di conciliare tutti improvvisando l'esecuzione del classico pacifista Imagine di John Lennon in sala stampa, solo chitarra e voce, tra gli altri concorrenti è esplosa la protesta pro-Palestina. E sui social imperversano i commenti. Gli italiani, per esempio, si dividono sulla provocazione della greca Marina Satti, che sempre in conferenza stampa mentre stava parlando la Golen ha iniziato a sbadigliare facendo finta poi di addormentarsi, accasciandosi sul bancone. "Angelina canta Imagine e viene criticata, questa qua spocchiosa e arrogante invece osannata...", commenta amareggiata una fan dell'artista vincitrice dell'ultimo Festival di Sanremo. Non tutti però la pensano come lei: "
Angelina Mango all'Eurovision, la crisi di nervi dietro le quinte
La politica irrompe all'Eurovision song contest a Malmo e a farne le spese, soprattutto dal punto di vista della ser..."Semplicemente lei ha preso una parte ben prescisa. Angelina ancora no", "Fa bene, si oppone a Israele anche non potendo parlare", "Non dovrebbero essere criticate nessuna delle due, anzi hanno fatto un gesto più che giusto entrambe", "Spocchiosa e arrogante? Solo perché è stata una delle poche ad avere il coraggio di fare qualcosa? Anziché pararsi il fondoschiena con canzoni di pace", "Una gran cafona. Capisco il momento spiacevole della situazione ma la musica e l' evento devono stare fuori da quelle questioni!", "Angelina non mi sembra fosse stata contenta della sua performance di Imagine. Guarda come se né andata sbattendo il badge e lasciando la manager indietro. A me pare sia stata un po' forzata (mia opinione)".
Angelina Mango, Eden Golan e l'ombra boicottaggio: Eurovision, televoto stravolto?
L’Italia che guarda l’Eurovision Song Contest ama Israele, se ne frega di tutte le polemiche che da giorni a...Peggio è andata all'olandese Joost Klein, che per protesta contro l'israeliana si è addirittura coperto il volto. Qualche giorno fa il rappresentante svedese si era presentato con una kefiah palestinese legata al braccio, senza sanzioni. Il cantante dei Paesi Bassi (il secondo più votato dagli italiani nel televoto Rai, dietro alla irraggiungibile israeliana) è stato invece punito con l'esclusione dalle prove generali per la finalissima.