Otto e Mezzo, Paolo Mieli: "Roccella avrebbe dovuto aspettare"
Paolo Mieli a Otto e Mezzo commenta la contestazione subita dal ministro Eugenia Roccella agli Stati generali della natalità e ha un punto di vista discutibile: "Il ministro non avrebbe dovuto reagire così. Dovrebbe imparare ad ascoltare di più. Nel senso non deve avere questo atteggiamento di chiusura. Non bisogna fare così, bisogna anche attendere un'ora e mezza prima di parlare e ascoltare il dissenso".
Insomma, secondo Mieli, non siamo davanti a una contestazione che sfiora la censura, no, siamo davanti a una reazione "sbagliata" della Roccella. Poi Mieli ha aggiunto: "Anche io vengo spesso contestato. Vuoi parlare ogni giorno in pubblico? Voi andare in tv? E allora subisci anche questo".
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Insomma la narrazione è che l'errore è stato commesso dalla Roccella. Mieli ha poi aggiunto: "Una cosa però è sgradevole, accade solo e sempre al ministro Roccella. È una intellettuale e dunque può capitare. È una delle poche che sa argomentare e dunque viene contestata. Episodi come questo accadono spesso". Peccato che anche il presidente della Repubblica ha espresso solidarietà al ministro. Non un dettaglio da poco. E di certo la reazione del Capo dello Stato sottolinea la gravità di quanto accaduto. Ma a quanto pare, soprattutto a sinistra, si può minimizzare tutto se il bavaglio riguarda l'avversario politico.