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Concertone primo maggio, "viva la libertà!". Salta la diretta, poi il cambio-palco: inizia malissimo

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Inizia con qualche problema tecnico il concertone del primo maggio al Circo Massimo a Roma: in molti non sarebbero riusciti a vedere la diretta su Raiplay d'introduzione al live. Il collegamento si sarebbe interrotto ripetutamente, rendendo difficile vedere l'apertura dell'evento condotta da Big Mama. Inizio complesso anche per la diretta delle 15.15. A causa della pioggia, infatti, la prima esibizione, quella dei Bloom capitanati da Giusy Ferreri, non è potuta iniziare. "Che peccato, un sacco di lavoro per niente - ha detto la cantante prendendo un po' di tempo -. Causa maltempo non verrà la versione che volevamo farvi sentire". A un certo punto Ermal Meta, che conduce l'evento insieme a Noemi, ha detto: "Proviamo a girare il palco sulla parte asciutta".

Il concertone, in ogni caso, è stato interrotto per alcuni minuti a causa di un vero e proprio nubifragio. "Sta piovendo un tantino, possiamo solo attendere, i tecnici stanno cercando di risolvere, ma il problema è più grave di quello che sembrava all'inizio", ha spiegato Meta, che poi ha imbracciato la chitarra acustica, "l'unica che possiamo usare", intonando Hallelujah di Leonard Cohen. 

Nella notte, qualcuno ha dormito sul pratone sotto la pioggia per assicurarsi un buon posto al concertone. Una delle ultime artiste a esibirsi prima dei big, la giovanissima Giglio, ha lasciato il palco urlando "Liberi sempre". Prima e dopo di lei si sono alternati i partecipanti al contest dedicato ai nuovi talenti.  

Per la prima volta quest’anno il concertone è stato allestito al Circo Massimo e non a Piazza San Giovanni in Laterano, come avvenuto invece negli anni scorsi. La Piazza, infatti, risulta inagibile a causa dei lavori per il Giubileo del 2025. A condurre l’evento Noemi ed Ermal Meta. Quasi nove ore saranno dedicate alla musica ma anche al tema dei diritti, come da tradizione. "Costruiamo insieme un'Europa di pace, lavoro e giustizia sociale", questo lo slogan che Cgil, Cisl e Uil hanno scelto per la Festa dei lavoratori di quest'anno.

 

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