È sempre Cartabianca, Mauro Corona: "Hanno sputato il vino", boato in studio
Ormai i battibecchi tra Bianca Berlinguer e Mauro Corona non fanno quasi più notizia, sono routine. Nell’ultima puntata di “È Sempre Carta Bianca”, però, c’è stato un vero e proprio “Mauro Corona Show”. L’alpinista, apparso particolarmente vispo, ha fatto subito capire il perché del suo stato, dovuto a qualche bicchiere di troppo. Prima ha fatto i complimenti alla conduttrice per il suo aspetto, punzecchiandola e chiedendole se avesse fatto qualche ritocchino, poi ha raccontato un aneddoto che ha definitivamente svelato il suo amore per il “succo d’uva”.
Questo il racconto di Corona, che ha scatenato l’ilarità in studio: “Volevo dirle l'ultima battuta. Poi parliamo seriamente. Al ritorno di queste bellissime giornate di neve sulle cime, ha avuto la sciagurata idea di accettare due inviti. Sono andato a inaugurare due cantine. Come si fa a inaugurare cantine e a bere acqua minerale?”.
Subito la Berlinguer capisce l’andazzo e prova a smorzare: "Diciamo che ha esagerato?". Corona, però, non smorza, anzi rincara il racconto: "Sono stato coinvolto in questi assaggi. Alcuni li sputavano in un secchio, io no. Pensavano che facessero male? I sommelier li annusano e sentono fragoline, tabacchi, idrocarburi. Io non ho mai sentito queste cose. Una volta assaggiato, lo sputano. Io non sentivo niente e deglutivo".
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Boato e grosse risate in studio, con gli ospiti e la conduttrice increduli per quanto appena sentito. Poi, un’ultima frase, stavolta più seria, sulla polemica del monologo sul giorno della liberazione di Scurati, censurato dalla RAI e poi letto in diretta da Serena Bortone nel suo programma “Che Sarà”: "Conosco bene Antonio Scurati, che è stato oscurato. È stato censurato dal servizio pubblico che appartiene a tutti noi. La pezza messa è peggio dello sbrego!". Gli si accoda, su questo tema e non su quello enologico, anche l’attrice Marisa Laurito: "Il caso Scurati? Mai come in questo periodo è importante la libertà di stampa. La democrazia va salvaguardata e anche la pluralità le idee e opinioni".
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