Di Martedì, scontro Celestini-Magliaro: "Fascista", "Chiama i carabinieri"
Scontro acceso a Di Martedì tra Ascanio Celestini e Massimo Magliaro. Nella puntata andata in onda martedì 23 aprile a tenere banco in studio è il caso Antonio Scurati. Dopo il piagnisteo dello scrittore che avrebbe rifiutato di partecipare al programma di Serena Bortone (Che sarà) per motivi di cachet, ecco che in vista del 25 Aprile la sinistra e il mondo intellettuale che fa riferimento al campo progressista usa quanto accaduto per colpire governo e premier. E così Da Floris alcuni ospiti si preoccupano di indagare sull'antifascismo di chi sta di fronte a loro.
L'attore Celestini prende di mira Magliaro e afferma durante un diverbio: "Allora lei è fascista...". La risposta è fulminante: "Lo sono, chiama i carabinieri?". Uno scontro acceso quello tra i due che a fatica viene messo a tacere dal conduttore, Giovanni Floris. Intanto la retorica di Scurati prosegue e varca anche i confini nazionali con un tour europeo per screditare chi guida il nostro Paese da palazzo Chigi.
Prima il colloquio con Le Monde, poi le parole alla tv tedesca in cui lo scrittore ha parlato di deriva autoritaria in Italia e ha anche invitato tutti a leggere il suo monologo in occasione del 25 Aprile. Insomma il testo di Scurati sta per diventare un manifesto di quella sinistra che dimenticando il giuramento di Meloni e governo sulla Costituzione antifascistan usa ogni polemica per racimolare qualche decimale in vista delle Europee di giugno.
#dimartedi Scontro tra Ascanio Celestini e Magliaro: "Allora lei è fascista...", "Lo sono, chiama i carabinieri?". https://t.co/dBWfHe27U5
— La7 (@La7tv) April 23, 2024