L'Eredità, Liorni nel mirino per l'Oro alla Patria: "Gesto patriottico"
Marco Liorni nel mirino per una domanda sull'Oro alla Patria del 1935 all'Eredità. Durante la puntata andata in onda domenica 21 aprile, Liorni pone una domanda precisa a una concorrente. Qual è l'anno in cui "i coniugi italiani consegnano alla Patria le fedi nuziali, in cambio di anelli senza valore?". Le opzioni sul campo sono quattro: 1935, 1960, 1982 e 1999. La concorrente ovviamente risponde in modo corretto: "1935".
E Liorni commenta così la risposta spiegando sotto il profilo storico cosa accadde in quel periodo nel nostro Paese: "Era il ’35 esatto, - replica il conduttore - pensate tantissime famiglie hanno compiuto questo gesto veramente patriottico, quello di donare la fede matrimoniale alla Patria con una ricevuta e un anello senza nessun valore". La "Giornata della fede" fu proclamata il 18 dicembre del 1935 per sostenere i costi della guerra di Mussolini in Etiopia e rispondere alle conseguenti sanzioni delle Società delle Nazioni. Ma sui social è scoppiata la bufera.
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"Repubblica" parla di "esaltazione" del "gesto patriottico" e altri parlano di "inchino" da parte di Liorni. Ma qualcuno critica chi punta il dito sul conduttore: "Liorni è una brava persona e a livello televisivo iper-democristiano. Figurati se intendeva lanciarsi in un ricordo nostalgico del ventennio. Al massimo ha peccato di ignoranza/leggerezza (non cogliendo il riferimento al 35) e ha letto distrattamente la domanda. Scritta da altri", scrive un utente. E ancora: "Che palle però. Francamente se anche Liorni viene trasformato in un fascista, penso che a Repubblica dobbiate più pensare al 70% di crollo di vendite". E un altro scrive: "Condivido il tuo pensiero: giù le mani da Liorni, da sempre emblema di garbo, pacatezza , lontano mille miglia dai toni accesi della politica caciarona".
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