Prima di Domani, Orsini: "Dietro all'attentato di Mosca c'è Zelensky? Portatemi i fatti"
Alessandro Orsini, ospite a Prima di Domani, commenta quanto accaduto in Russia con l'attentato sanguinoso che ha prcurato la morte di 139 persone. L'analista e docente universitario afferma: "Qualcuno dice che dietro l'attentati ci sia l'Ucraina o Zelensky? Bene, potrei anche accettare questa tesi ma chi la porta avanti deve portarmi prove o comunque qualcosa per sostenere i fatti". Parole chare quelle di Orsini. E questa sera il presidente russo è tornato a parlare degli autori degli attentati: "Sappiamo per mano di chi è stata commessa questa atrocità contro la Russia e il suo popolo. Siamo interessati a chi sia il mandante", ha spiegato.
A tal proposito il leader del Cremlino ha detto che occorre capire per quale motivo i terroristi "hanno cercato di andare in Ucraina dopo aver commesso il crimine e chi li aspettava lì". Secondo Putin chi ha pianificato l’attacco "voleva seminare panico e disordine nella società" ma "hanno incontrato l’unità e la determinazione a resistere".
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Non solo, gli Usa "attraverso diversi canali stanno cercando di convincere tutti che non c’è traccia di Kiev dietro all’attentato terroristico di Mosca e che si tratta dell’Isis", ha rimarcato Putin. La Casa Bianca torna a ribadire che l’Isis è "l’unica responsabile" dell’attacco e che questo non ha "nessuna connessione con l’Ucraina", il resto è "propaganda del Cremlino". Intanto, le vittime dell’attentato sono salite a 139, mentre altre tre persone sono state arrestate con l’accusa di aver partecipato all’attacco terroristico, portando a sette il numero totale degli arrestati. "Durante l’interrogatorio e in tribunale hanno ammesso la loro colpevolezza e hanno fornito testimonianze dettagliate sulle circostanze del crimine, sui mandanti e sulle persone che hanno collaborato alla preparazione dell’attacco terroristico", ha riferito Putin. Hanno fatto il giro del mondo le immagini di come si sono presentati in tribunale, con i segni evidenti di torture e maltrattamenti.
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