Rai, body shaming contro Ilaria Capponi: "Platinette si è scusata, Mariotto no"
Commenti inappropriati, body shaming in diretta Rai: è finito nel peggiore dei modi il talk ItaliaSì, in onda sul primo canale, che aveva invitato la modella Ilaria Capponi a parlare di anoressia e bulimia proprio nella giornata dedicata dal Ministero della Sanità ai disturbi alimentari. L'indossatrice, 34enne, arrivata terza a Miss Italia nel 2007, aveva appena finito di raccontare la sua drammatica esperienza da indossatrice e della difficoltà di rientrare nei canoni fisici delle agenzie di moda, le stesse che l'hanno portata a dire addio alle passerelle a causa di una taglia 42 considerata eccessiva. Uscendo dalla studio, Ilaria Capponi era stata accompagnata da un commento inappropriato sul suo fondoschiena fatto in diretta da Platinette, accompagnato da considerazioni di Guillermo Mariotto sulle modelle e le loro abitudini alimentari, banalizzando quindi la battaglia contro i rischi per la salute dell’essere eccessivamente magre di cui la modella era appunto andata a parlare.
Con il senno del poi Platinette si è scusata con la Capponi parlando di un atto di irriverenza e di battuta infelice. Scuse accettate. "Lo aveva fatto già sul treno di ritorno: l’ho visto e mi sono seduta lì accanto", ha rivelato la modella. "Lo ha fatto umilmente e gli credo. Immaginavo che ne uscisse un putiferio così gli ho proposto di fare un video, per evitare il massacro: tutti facciamo degli sbagli, non voglio strumentalizzare il suo". Guillermo Mariotto invece no: da lui non è arrivata nessuna scusa anzi, ha rilanciato sui disturbi alimentari tra le mannequin sostenendo che sono “temi triti e ritriti, da tempo forse anche scaduti". "Mai chiesto scusa", conferma Ilaria Capponi a Repubblica. "In trasmissione gli ho chiesto di dirmi le taglie con cui seleziona le modelle: devono misurare 86 di fianchi per 1,75 di altezza. Siamo sotto una Xs. Io ho smesso di fare la modella perché, nonostante le pressioni, non ho accettato di perdere una taglia. C'è discrepanza tra la body positivity professata nel settore e ciò che viene messo in atto".
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Da parte sua Mariotto tira dritto: "Non mi presto al suo gioco, dice solo falsità. Le agenzie non la prendono perché è agée". Secondo Mariotto Ilaria Capponi non è più una fanciulla, "ma una 'signora', ha una certa età, dice tra l'altro di andare in giro per le agenzie di Milano e la escludono perché a suo dire 'è grassa'. Non è cosi. Viene esclusa semplicemente perché ha ormai una certa età, une 'femme agée' per una mannequin. Accade anche ai calciatori, ai ballerini e alle ballerine. Carriere intense e brevissime con una deadline". Riguardo poi alla salute del corpo, all'eccessiva magrezza, ai disturbi della psiche spesso legati al ruolo di mannequin, Mariotto li definisce: "Temi triti e ritriti, da tempo forse anche scaduti". Tenendo il punto Mariotto nega qualsiasi tentavo di body shaming.
E invece "no, è body shaming e fatto in diretta tv", replica Ilaria Capponi. "Spiace che dica così perché anche Mariotto ha fatto diverse battute". "Lui", racconta l'ex modella, "era un giurato di Miss Italia quando partecipai e, allora, disse che ero grassa. Ci fu un putiferio. C'è stata una regressione in termini di modelli sani. Io sono alta un metro e ottanta e porto la 42 ma per le agenzie di moda la mia taglia non va bene. Platinette mi ha definita 'curvy'... ecco, non direi".
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