Repubblica smonta Sanremo: "Fastosa patacca, peggio che mai"
Andrea La Francesca, è un lettore di Repubblica di Novara che ha sentito il bisogno di scrivere al suo quotidiano preferito, e nello specifico a Francesco Merlo, per metterlo al corrente che sono 50 anni che vede Sanremo. "Non vi è nulla nel festival che susciti il mio interesse", puntualizza Andrea che si definisce "un anti-italiano" che "non apprezza i programmi nazional-popolari". "Sono in buona compagnia?", chiede il lettore al suo editorialista di riferimento. Risponde Merlo, che non aspettava altro che questo assist per salire in cattedra e fare la sua lectio magistralis.
"Vedere Sanremo non vuol dire apprezzarlo", sentenzia Merlo spiegando che "l’audience non misura il gradimento e mai certifica la qualità. E il successo del festival si nutre anche del suo più sprezzante controcanto. Deve infatti essere blasonata e prestigiosa l’offerta per farle decidere, con orgoglio smisurato che, soltanto rifiutandola, lei diventa anti-italiano, che è l’identità degli italiani migliori, da Dante sino a Montale".
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Merlo chiede provocatoriamente al lettore La Francesca: "Davvero Sanremo non è adatto a lei perché sono così bravi da farne lo spettacolo nazional-popolare?". Poi conclude: "Più modestamente a me pare che il festival non riesca a raccontare l’Italia, che sia una falsa e fastosa patacca della nostra televisione, e quest’anno è peggio che mai, perché non sono bravi. Ma per dirlo, bisogna guardarlo: tutto, a sprazzi, un po’, come capita".
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