Chiara Ferragni, "il caso Oreo": nuovo esposto alla magistratura
Il Codacons ci ha preso gusto e dopo la denuncia sul caso del pandoro Balocco "Pink Christmas" griffato Chiara Ferragni, ecco che presenta un altro esposto. L'associazione dei consumatori ha annunciato di avere presentato un nuovo esposto all'Antitrust e alla magistratura "sull'operazione di beneficenza 'Oreo'" che ha visto coinvolta l'influencer. Ma non sono, perché ha anche inoltrato "una istanza d'accesso all'azienda dolciaria finalizzata ad avere tutti i dati circa la campagna di solidarietà avviata con l'influencer" con l'edizione delle capsule. In particolare le "Capsule collection limited edition Chiara Ferragni by Oreo" presentate nel 2020 e che Ferragni ha pubblicizzato sui social.
"In tali messaggi rivolti al pubblico si affermava che il 100 per cento del ricavato delle vendite di tali abiti sarebbe andato in beneficenza per iniziative contro il coronavirus. Tuttavia - è l'accusa del Codacons - l'azienda Oreo risulterebbe legata alla Ferragni da rapporti di tipo commerciale, come attesterebbero diversi contenuti pubblicati su Instagram dalla stessa influencer dove si sponsorizzano prodotti Oreo attraverso l'apposita dicitura "Adv". Da qui la richiesta "all'azienda Oreo e al governo" di visionare i dati sulle vendite della capsule collection, le somme destinate in beneficenza, i destinatari, e anche il modo in cui sono state assegnate le donazioni e le verifiche fatte sull'uso dei fondi raccolti.
Intanto occhi puntati sul prossimo 31 gennaio, quando la IV sezione del Tar del Lazio deciderà sulla multa da 175mila euro inflitta dall'Agcom alla Rai per la pubblicità occulta in favore di Instagram fatta da Amadeus e Chiara Ferragni nel corso dell'ultimo Festival di Sanremo.