Ferragni, altro scandalo: "I suoi 11 milioni", un'accusa gravissima
Si mette male per Chiara Ferragni. Lo scandalo del pandoro griffato non ha portato solo all'apertura di un'inchiesta. Ora tutto ciò che fa o ha fatto è finito nella lente di ingrandimento. Anche i suoi follower. Secondo i dati di Inbeat.co, infatti, 11 milioni di seguaci dell'influencer sarebbero utenti falsi o inattivi. Il sito, che si rivolge alle aziende in cerca di creator con reali prestazioni, consente di verificare il pubblico di un dato influencer, identificando follower falsi, dormienti o sospetti. Lo scopo è quello di aiutare le società a verificare quanti seguaci vanta effettivamente un imprenditore digitale.
E così, analizzando il profilo di Ferragni, la risposta sembrerebbe smontare l'impero dorato. Su un totale di 29 milioni di follower, solo 17,7 milioni sarebbero utenti reali, mentre 11,9 milioni (il 41 per cento) risulterebbero utenti inattivi o addirittura falsi. Diverso discorso per il marito Fedez, che non risulta avere profili fake o inattivi tra i suoi 14,8 milioni di seguaci.
"A disposizione delle autorità". Chiara Ferragni torna sul pandoro-gate: il caso si ingrossa?
Una notizia che si aggiunge alle grane con cui deve fare i conti l'imprenditrice digitale. Dopo il dolce griffato Balocco, le uova di Pasqua create in collaborazione con Dolci Preziosi, i fari si sono infatti accesi sul giocattolo a immagine e somiglianza dell'influencer: la bambola Trudi. I ricavi della vendita della bambola sarebbero dovuti andare all'associazione Stomp Out Bullying, che opera per il contrasto di bullismo, cyberbullismo, razzismo, odio, discriminazioni LGBTQIA+ e omofobia. Peccato però che l'amministratore delegato della società americana non abbia ricevuto alcuna donazione. Anzi, stando alle sue parole a Zona Bianca, "non sappiamo chi sia questa donna".