Uno choc, a 48 anni. Giampaolo Morelli, tra gli attori italiani più apprezzati di cinema e tv, ha per la prima volta parlato della sua vita privata rivelando un dettaglio sconcertante, una situazione che gli ha letteralmente cambiato la vita.
Intervistato dal Messaggero, l'interprete napoletano di, tra i tanti titoli, C'era una volta il crimine e l'ultimo In fuga con Babbo Natale sul grande schermo e di serie tv come Distretto di polizia e l'ironico L'ispettore Coliandro, ha ricordato: "Qualche giorno prima di morire, mia madre mi consegnò una lettera. C'era scritto che il mio vero padre era un altro uomo, molto vicino alla mia famiglia, che aveva sempre saputo la verità. Aggiungendo che il mio padre naturale sospettava che non fossi suo figlio ma non ne aveva mai avuto certezza. Avrebbe avuto tante occasioni per manifestarsi ma non lo ha mai fatto. Ora però capisco perché in alcuni momenti della mia vita è stato presente e questo mi fa ancora più male".
Morelli e il suo padre biologico hanno "stessi occhi, stessi lineamenti. Uno dei suoi nipoti, che è anche uno dei miei più cari amici, quando lo ha saputo mi ha detto: io non ho dubbi". L'uomo che lo ha cresciuto e che ha sempre creduto essere suo padre, Francesco, oggi ha 90 anni: "Lui ha dei gravi vuoti di memoria. Provo una grande tenerezza nei suoi confronti, perché per tutta la vita ha preferito non vedere, anche se oggi mi rendo conto che il suo comportamento è stato quello di chi ha sempre saputo. Il mio non è mai stato un padre affettuoso. Tra noi c'è sempre stata una grande distanza. Questa scoperta è stata molto dolorosa ma finalmente do un senso alle mie insicurezze. Ho sempre avuto la sensazione che mi mancasse qualcosa, ora so perché".