Simona Ventura, le confessioni intime: "Il momento più difficile. E come sono rinata"
«Il 2023 per me è stato un anno straordinario, ma il 2024 porterà un sacco di cose belle: ci sarà il mio matrimonio, i sessant’anni del mio amore Giovanni, sessant’anni di matrimonio dei miei genitori, i diciott’anni di mia figlia Caterina... un anno all’insegna delle feste e dell’allegria».
Chi parla è Simona Ventura uno dei volti più conosciuti della Tv italiana. Ha lavorato per la Rai, per Mediaset, per Sky, per La Sette, con una finestra ad Agon Channel, esperienza nella tv albanese che rivendica con orgoglio, sempre mietendo successi. Bella, spavalda, spiritosa, anticonformista. Forse il successo più grande sono stati gli anni nei quali ha condotto e reso grande la trasmissione sportiva della domenica, “Quelli che il calcio” o “Le Iene”, programma che sembra non conoscere tempo. Ora ha 58 anni e si racconta una donna felice grazie anche all’amore inaspettato con lo scrittore e giornalista Giovanni Terzi, da cinque anni nella sua vita. C’è un motto che è stato il filo conduttore di tutta la sua esistenza : “Crederci sempre, arrendersi mai “. Simona non si è mai arresa, anzi, ha sempre cercato e trovato la forza per rialzarsi, quando le cose andavano male, più forte di prima.
Simona, si è appena conclusa la tua esperienza a “Ballando con le stelle”. Abbiamo scoperto che sei una ballerina straordinaria. Che avventura professionale è stata per te?
«È stata per me una delle più belle trasmissioni a cui abbia mai partecipato. “Ballando con le stelle” tira fuori l’anima, fa emergere il meglio e il peggio di se stessi. Una prova dura da un punto di vista personale perché siamo stati chiamati io e il mio compagno Giovanni ad affrontarla insieme. Un “crash test” per una coppia, pieno di pressioni, di provocazioni: però noi abbiamo tenuto duro».
Tu e Giovanni siete stati i primi a scendere in pista essendo già coppia. In genere in quella trasmissione le coppie si formano al momento della gara.
«Io ero stata chiamata da Milly Carlucci già in precedenza per partecipare, e la prima volta ho declinato l’invito. Poi ho partecipato al “Cantante Mascherato” e in quell’occasione Milly mi chiese di nuovo di partecipare a Ballando».
Perché ha accettato questa volta?
«Le dissi che sarei stata disponibile a condizione di trovare una formula nuova rispetto alla classica concorrente che balla. Fu lei a chiedermi: “Perché non partecipi insieme al tuo compagno Giovanni?”».
È bastato questo per farti cambiare idea?
«Giovanni anni fa fece il provino per partecipare ma non lo presero in considerazione (ride...), questa sarebbe stata una bella occasione per lui visto che ama ballare. E a me ha dato lo spunto per accettare, perché mi stimolava molto la novità e il fatto di poterci mettere in gioco insieme».
Secondo posto e una proposta di matrimonio arrivata in diretta da Giovanni con tanto di anello. Direi che hai fatto bene ad accettare.
«Quell’anello di fidanzamento non lo toglierò mai più. Non mi aspettavo che Giovanni mi chiedesse di sposarlo. È stata un’emozione fortissima, indescrivibile. Il 6 luglio ci sposeremo davanti ai nostri cinque figli che sono la nostra meravigliosa famiglia allargata».
Hai sempre parlato di Giovanni come un dono che ti è arrivato all’improvviso, inaspettato...
«Io non me lo aspettavo per niente, lui è arrivato in un momento in cui pensavo di essere appagata dai miei figli, avevo messo tutte le mie speranze nel lavoro e non pensavo minimamente all’amore. E invece...».
E invece?
«Da quell’ottobre del 2018 non ci non ci siamo mai più lasciati. Giovanni ha prodotto una mia ascesa personale molto bella».
Se dovessi descriverci Giovanni?
«Una persona protettiva e che mi ha guidato. Lui ha sempre la soluzione e soprattutto non è mai stato competitivo con me. Non lo è stato neanche a Ballando dove eravamo reciprocamente in gara e sarebbe potuta essere una trappola psicologica. L’ho sempre sentito mio complice, e siamo complici ancora dopo cinque anni e questa ritengo essere la cosa più importante».
Quanto è difficile per una donna di successo trovare persone che godano di quel successo e non si mettano in competizione?
«Difficilissimo. Io e Giovanni abbiamo avuto gli stessi dolori, lo stesso percorso di vita. Io e Giovanni adoriamo avere questa famiglia allargata dove nessuno rimane indietro. Noi, con la nostra positività, riusciamo a fare stare tutti bene e questo ci rende felici».
Quando parli di dolori ti riferisci a quel periodo buio della tua vita nel quale hai detto di aver conosciuto la depressione? Ti va di parlarne?
«Premetto che il lavoro è ciò che mi ha sempre permesso di salvarmi e che tante volte mi ha dato la forza. Anche se quando ti trovi in un periodo difficile è anche difficile lavorare. Nella mia vita ci sono stati dei momenti molto duri ma ho sempre pensato e creduto che prima o poi una volta toccato il fondo sarei risalita».
Quando pensi di avere toccato il fondo?
«C’è stato un momento nella mia vita di rassegnazione, di depressione. Quella sensazione di trovarti dentro un vortice che ti tira giù. È successo proprio quando i miei figli se ne sono andati in Inghilterra: mi accorgevo di allontanarmi dalla mia famiglia e per di più ero capitata in un giro di persone che non erano i miei amici».
C’è stata una causa scatenante di questa tua depressione?
«Una concausa di fattori: dalla persona che avevo accanto, dalla mancanza del lavoro... sai basta poco e ti ritrovi improvvisamente debole e non sai come venirne fuori».
E tu Simona come ne sei venuta fuori?
«Piano piano come una formichina ho cercato di trovare le energie per risollevarmi perché sapevo benissimo che avrei dovuto trovare il modo per ribaltare la situazione. Per due, tre anni, stavo lì latente, era come se non ci fossi. Mi sono fatta aiutare, ho affrontato un percorso insieme a una persona meravigliosa che mi ha fatto capire dove ritrovare la forza e l’energia positiva. Sai, la volontà da sola spesso non basta».
In quel periodo hai spiazzato tutti presentandoti come concorrente all’ “Isola dei famosi”, programma che avevi condotto con enorme successo.
«La mia partecipazione come concorrente all’“Isola dei famosi” è stato un grande gesto di ribellione mio, nessuno voleva che io partecipassi. È stata una scelta che io rivendico perché è un’esperienza che mi ricorda proprio la mia volontà di risollevarmi. Anche se c’è stato un segnale fortissimo che ha cambiato l’andamento della mia vita in quel momento».
Ti riferisci all’aggressione che ha subito tuo figlio Niccolò quando nel 2018 è stato accoltellato fuori da una discoteca dove era intervenuto per aiutare un amico?
«Quello è stato uno schiaffo che ci ha dato Dio, perché sono credente, e a quel punto è cambiato tutto. Io ho ritrovato una forza da leone e da quel momento tutto si è ribaltato. Ho pensato di essere stata miracolata nell’avere salva la vita di mio figlio e questo mi ha fatto capire di essere una donna estremamente fortunata che doveva reagire e così è stato».
Il 2018 sei stata chiamata da Maria De Filippi a fare “Temptation Island”, hai conosciuto Giovanni. Possiamo dire che i tasselli sono tornati tutti a posto...
«Esattamente così. Se sei positiva attiri intorno a te cose e persone positive. Il mio periodo nero era finito».
Giovanni sta affrontando un periodo non molto semplice da un punto di vista della salute. Le è stata diagnosticata una patologia genetica che colpisce i polmoni. Tu sei accanto a lui a dargli forza sostegno e coraggio...
«Io non c’ho pensato due volte, quando ho saputo di questa malattia, a buttarmi anima e corpo per stargli accanto e affrontare insieme questo percorso difficile. Un percorso che mi ha permesso di conoscere persone straordinarie nel servizio sanitario nazionale di cui si parla tanto e soprattutto male. Per me è un servizio pubblico e ci tengo a ribadirlo, è meraviglioso, ci sono persone, medici, ricercatori magnifici di cui si parla sempre troppo poco ma che meritano invece di essere lodati. Ma del resto si sa, fa più rumore un albero che cade...».