Luciana Littizzetto, rabbia contro Filippo Turetta: "Ci sono individui..."
"In un doloroso tributo, un pensiero va alla famiglia, alla sorella, e a Giulia Cecchettin, che tristemente si aggiunge alla lista delle vittime di femminicidio, segnando la 105esima tragedia di quest'anno". Prima di immergersi negli eventi della finale di Tu si que vales - il varietà del sabato sera in onda su Canale 5 -, Luciana Littizzetto, a nome dell'intero cast della trasmissione, commemora la vita spezzata della giovane di 22 anni, brutalmente assassinata a coltellate e abbandonata in un canalone tra la zona del lago di Barcis e Piancavallo, in provincia di Pordenone. Il ritrovamento del corpo è avvenuto ieri, sabato 18 novembre.
Il luogo del ritrovamento coincideva con il percorso seguito dall'auto di Filippo Turetta, catturato in Germania questa mattina, nella tragica notte tra sabato e domenica scorsi, dopo l'atroce attacco documentato dalle telecamere a circuito chiuso di un'azienda. Il giovane ex fidanzato aveva agito nell'area industriale di Fossò, a una trentina di chilometri da Venezia. La sua fuga, ora, è finita: rischia l'ergastolo.
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"Ci sono individui che considerano le donne come una loro proprietà, incapaci di tollerare scelte autonome e la ricerca della propria libertà", ha aggiunto Littizzetto, sottolineando anche casi come quello di una guardia medica calabrese e di una donna vittima di strangolamento, cronaca nera di poche ore prima. "Questo tipo di mentalità non può più essere accettato", ha concluso Luciana Littizzetto.
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