Reazione a Catena, "fatte fuori in modo vergognoso": caos sulle Amiche in onda
Finisce tra gli applausi di Marco Liorni e dello studio di Reazione a catena, l’avventura delle Amiche in onda. Le campionesse del quiz del preserale di Rai 1, dominatore degli ascolti della fascia, hanno ceduto lo scettro agli sfidanti, i Tre per assurdo, dopo una serie di record non da poco. In 14 puntate di fila, Valeria, Donatella e Mariluna si sono portate a casa la discreta cifra di 117mila euro, hanno centrato la migliore performance di stagione nella Intesa vincente (24 punti) e hanno totalizzato il montepremi più alto, 180mila euro (senza vincerlo). Il dato interessante è però il modo in cui i telespettatori hanno accolto la notizia in tempo reale, sui social. Uno specchio fedele di quanto sia “deformata”, ormai, la percezione di un evento non solo in tv.
Dopo averle accusate per settimane di essere non altezza dei loro storici predecessori, i Dai e dai, e di essere fortunate quando non direttamente favorite dagli autori (il perché non si sa, ma tutto questo contribuisce ad alimentare il “complottone”), c’è chi ora sostiene che siano state fatte fuori «in modo vergognoso: parole da indovinare impossibili quando vogliono eliminare una squadra. Mettessero un limite al numero delle partecipazioni piuttosto», si legge su X, l’ex Twitter sempre gravido di sapide sorprese. Al contrario, qualcuno trova «esagerata la débâcle delle tre, molto organizzata». Insomma, si sarebbero auto-sabotate.
O magari sarebbero state indotte a togliere il disturbo, «forse perché gli ascolti erano in calo». Non risulta, ma pazienza. «Purtroppo non lasciano un bel feeling», le saluta una telespettatrice. Perla cronaca: al momento dell’eliminazione le Amiche hanno sorriso e applaudito. Forse perché inconsapevolmente (il programma è registrato) sapevano che erano terminati pure i veleni in libertà.