Fantozzi, schiaffo di Neri Parenti al politicamente corretto: "Oggi non potrebbe esistere"
“Ho girato 54 film, posso dire che, con l’ottica di oggi, almeno 53 non avrei potuto farli”. Parole di Neri Parenti, che in un’intervista a La Stampa è stato brutalmente onesto riguardo al politicamente corretto che ha ucciso un certo tipo di film. La saga cinematografica delle “vacanze” è morta e sepolta, dato che sarebbe impossibile proseguirla seguendo le “regole” di oggi. Non solo, perché probabilmente anche tutti i film di Fantozzi non sarebbero più proponibili.
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“Villaggio aveva una moglie brutta e una figlia che sembrava una scimmia - ha dichiarato il regista - tutte cose che oggi non potrebbero nemmeno essere immaginate. Ormai siamo alla follia. Sono cambiamenti imposti soprattutto dallo streaming: ora sono i proprietari delle piattaforme che impediscono l'uso di certi termini. Il problema è che, con loro, non si può nemmeno discutere. Non c'è scambio, si comunica con mail in cui vengono date direttive e cui viene raccomandato di non rispondere. Era meglio litigare con Aurelio De Laurentiis, almeno si poteva provare a dimostrare di aver ragione, c'era un confronto, adesso manca proprio l’interlocutore”.
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Parenti ha poi spiegato perché, a suo avviso, non è più possibile fare i film con De Sica e Boldi: “A parte le scelte produttive, c'è il fatto che gli interpreti di quei film, che ne erano anche i capisaldi, oggi sono invecchiati. Da puttanieri… si sono trasformati in nonni e quindi certe storie non si possono più raccontare. Si è tentato un ricambio, che, però, ha dato risultati fallimentari. E poi nel periodo del loro massimo splendore i social non esistevano e questo ha mutato tutto. I social hanno modificato la tipologia di spettatore cinematografico, a vedere i cinepanettoni venivano soprattutto i ragazzi, erano loro gli artefici dei grandi incassi. Adesso i ragazzi comunicano in altro modo e al cinema non vanno più”.