Mara Venier su tutte le furie: "L'ospite che ho mandato a fanc***"
Mara Venier si prepara per il ritorno di Domenica In previsto per il 17 settembre su Rai 1. Ancora una volta la parola chiave è "spontaneità", anche per le interviste. "Memorizzo tre concetti, mi siedo davanti all’ospite, ci guardiamo negli occhi e da lì parte. Soprattutto ascolto; sono curiosa, amo profondamente chi ho davanti. Mi innamoro dell’ospite, ci metto tutto il mio cuore per cercare di capire chi ho davanti. Non sempre accade, ma la maggior parte è così che nasce l’intervista", ha confessato in conferenza stampa assieme al direttore Intrattenimento Daytime Rai Angelo Mellone.
Qui la Venier non ha potuto fare a meno di ricordare quando in Rai rimase senza programmi: "Il pubblico non mi ha mai abbandonato, quando mi sono stati tolti i programmi e quando non ero in onda. Ci sono dei momenti della vita in cui ci sono dei dolori molto forti e se io vado in onda e sono straziata dal dolore non mi va di prendere in giro nessuno. Se sono qua dopo trent’anni, vuol dire che la verità paga".
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E tornando agli aneddoti, ce n'è uno molto interessante su Arnold Schwarzenegger. La Venier ha narrato che ha intervistato il divo in un albergo e che lui non sopportava la traduzione simultanea. Per tre volta ha buttato l’auricolare a terra, costringendo un fonico a raccoglierlo. "Buona sì, ma cog**a no", ha detto per poi avvisare il suo collaboratore di tradurre a Schwarzenegger che l’avrebbe mandato "a fan**** se l’avesse rifatto".