Caterina Balivo, "nel forno sovranista". Paragone, così la sinistra vuole tenersi la Rai
Gian Marco Chiocci e Marcello Foa, Annalisa Bruchi e perfino Caterina Balivo: tutti nel mirino della sinistra, individuati come simbolo dell'occupazione della destra in Rai e del flop della linea governista. Secondo Gianluci Paragone, è già iniziata la battaglia per il controllo di viale Mazzini con le opposizioni che non vogliono mollare l'osso tenuto saldamente tra le "fauci culturali" progressiste per decenni. Repubblica, citando i nomi elencati qua sopra, li descrive come "i volti del palinsesto autunnale interamente cucinato nei forni sovranisti", senteziando quanto segue: "I conduttori pescati dal canestro della destra hanno fatto flop". Dopo poco più di una settimana di messa in onda, peraltro.
"Non so cosa sia il canestro della destra in tv - riflette Paragone su Libero -, so invece quanto pesante sia l’artiglieria della sinistra e dei suoi interessi (tutti i vari festival organizzati in giro per l’Italia dalle stesse parrocchiette, con fior di sponsor pesanti) al fine di proseguire in una loro paideia sociale, proiettata a far diventare “normale” (uso maliziosamente la parola dell’estate) la liquidità di genere, il green formato ztl, l’alimentazione sintetica, l’accoglienza come dovere morale a prescindere dai limiti oggettivi che le società pongono e così via". Una crociata per la "falsa modernità" che non ammette intrusi.
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