Can Yaman, una pesantissima accusa: "Sequestrata e aggredita"
Can Yaman protagonista di un'aggressione a una commerciante di Civita Castellana. No, non si tratta di un nuovo ruolo per il famosissimo attore turco. Bensì quello che ha denunciato una negoziante della Tuscia che avrebbe subito lo sfogo della star in città per le riprese della serie tv Viola come il mare 2. "Sono stata letteralmente sequestrata nel mio negozio e poi aggredita", ha raccontato al Messaggero Barbara Nelli, la titolare di un negozio in piazza Matteotti.
Il motivo della furia dell'attore sarebbe dovuto alla musica considerata troppo alta dall'attore, tanto da impedire ai protagonisti della serie tv di concentrarsi sulle battute. "Hanno dovuto trattenerlo in quattro perché voleva avventarsi contro di me. Ha anche dato un calcio a una delle persone che tentavano di tenerlo fermo. Io mi sono spaventata moltissimo", continua la donna. Dopo la denuncia, la produzione avrebbe offerto alla commerciante 600 euro, che però la donna ha rifiutato.
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La troupe di Viola come il mare 2 è sbarcata a Civita Castellana lunedì 4 settembre. Per l'occasione, l'intera piazza Matteotti è stata chiusa al traffico, così come sono rimaste abbassate le saracinesche delle attività commerciali. Una situazione che aveva già creato danno a Barbara Nelli: "Il mio negozio - ha raccontato la commerciante - si trova proprio dove si svolgevano le riprese. Per questo da lunedì non ho potuto accogliere i clienti, né ho avuto la possibilità di ricevere i pacchi dai corrieri. Io mi sono lamentata di questa situazione svariate volte, sia con la produzione che con l’amministrazione comunale. Ho chiesto un risarcimento economico del danno subito per i mancati introiti di questa settimana. Mi sono resa disponibile a mostrare gli incassi giornalieri perché non ho nessuna intenzione di approfittare della situazione".
Poi, giovedì mattina, la donna si è recata in negozio al mattino presto per fare pulizie. Ma una volta dentro non avrebbe potuto comunque uscire o ricevere clienti per non interferire con il set. Così, ha deciso di accendere la radio per tenersi compagnia con un po' di musica: "Poco dopo sono entrate due persone per chiedermi di spegnere l’apparecchio. In tutto questo, mentre parlavo e spiegavo educatamente le mie ragioni è arrivato come una furia Can Yaman che mi ha aggredito verbalmente".
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