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Massimo Giletti, una scomoda verità: perché non ha ancora firmato con la Rai

Daniele Priori
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Massimo Giletti per ora non tornerà in tv ma le trattative, ormai accertate e probabilmente in stato avanzato con la Rai, continuano. Nella mattinata di ieri, infatti, l’ex conduttore di Non è l’Arena è tornato a incontrare i vertici della tv di Stato.

Lo ha fatto in una giornata non casuale per diverse ragioni. In viale Mazzini, infatti, sono in corso le conferenze stampa di presentazione dei nuovi programmi che uno dopo l’altro stanno prendendo il via. Ieri il proscenio è stato per Monica Maggioni, nuova conduttrice di In 1/2 ora al posto di Lucia Annunziata, oggi ci sarà il “blucarpet” per i volti principali dell’intrattenimento e lunedì sarà la volta di Bruno Vespa. Una sfilata alla quale Giletti non può ancora partecipare. Nonostante ciò la sua presenza nel palazzo ha fatto subito rumore. Al punto che si è arrivati a vociferare sulla possibilità di avere notizie ufficiale sul futuro di Giletti già nella giornata di oggi.

Entusiasmo presto spento da fonti Rai che sebbene confermino l’interlocuzione in corso tra l’azienda e il giornalista, per ora sostengono che la situazione sia tutto sommato ferma a quanto l’ad Roberto Sergio aveva dichiarato alla presentazione dei palinsesti a Napoli. «Se ci saranno le condizioni se ne potrà parlare». Il nodo, a differenza di quanto continuano ad affermare i rumors che vorrebbero un Giletti svincolato da La7 già dal 30 giugno, resterebbe invece proprio il contratto ancora in piedi con l’emittente di Urbano Cairo. Altro nodo a tenere impastoiata la trattativa tra la Rai e Giletti sarebbe inoltre l’eventuale natura dell’impegno e quindi del programma che il giornalista piemontese andrebbe a condurre.

 

Non è l’arena (che fino al 2015 era stata L’arena proprio in Rai) rientra, infatti, nel filone degli show fortemente ancorati alla figura del conduttore. Proprio Non è l’arena, però, è stata la trasmissione che ha portato alla ribalta Salvatore Baiardo, personaggio vicino alla famiglia mafiosa del boss Giuseppe Graviano che nel corso della scorsa edizione del programma di Giletti si è reso autore di rivelazioni anche sull’arresto dell’ultimo grande latitante, Matteo Messina Denaro ed è attualmente indagato a Firenze per una serie di reati, tra i quali la calunnia proprio nei confronti del giornalista Massimo Giletti nonché le false dichiarazioni riguardo all'esistenza di una foto che ritrarrebbe Silvio Berlusconi con Graviano.

Foto divenuta oggetto del contendere tra l’ex conduttore, il quale affermava di averla vista da lontano, e lo stesso Baiardo che oggi ne smentisce totalmente l’esistenza. Ulteriormente singolare semmai la casualità che proprio ieri, mentre Giletti era in viale Mazzini a Roma, a Firenze il Tribunale del Riesame era riunito per decidere sulla nuova richiesta di arresto formulata dalla procura che continua a tirare in ballo nella storia eventuali complicità mafiose di Marcello Dell’Utri e del defunto leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi. A completare il quadro che resta molto più intricato di qualsiasi contratto o qualsivoglia affidamento di una trasmissione a Giletti, anche il provocatorio annuncio, sempre ieri, di un prossimo impegno in politica per Baiardo con un gruppo di centro “Avanti Italia”, nella peggiore accezione possibile dell’aggettivo, sarebbe l’eventualità (che pare comunque sufficientemente lontana dal compiersi) di vedere Baiardo eletto in qualche assemblea, prima che un professionista di alto livello come Massimo Giletti riesca a esercitare in Rai o altrove la sua professione.

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