Vannacci, Donzelli contro Telese: "Lo dobbiamo mettere in un Gulag?"
"Il problema è tutto militare, domenica su Repubblica c'era la lettera di un colonnello che dichiarava la sua omosessualità in anonimo e che spiegava: torniamo indietro nell'esercito al pre-2000, c'è il rischio che saranno discriminate molte persone se passa questa mentalità, io oserei dire - è un mio giudizio - retrograda e bigotta": Luca Telese ha parlato del caso Vannacci, il generale finito nella bufera per il suo libro, "Il Mondo al contrario", con il suo ospite, Giovanni Donzelli, a In Onda su La7. Il conduttore ha anche citato "l'articolo 1350 del codice militare che addirittura mette delle limitazioni rispetto alla libertà che ha qualunque cittadino legate all'uso della divisa, impedisce di iscriversi ai partiti, di presenziare ai comizi o eventi con qualunque attinenza politica".
Vannacci? No, il vero militare omofobo era Che Guevara
"Se ha infranto il codice militare, lo stabiliranno i militari nella verifica chiesta da Crosetto - ha risposto allora il numero due di Fratelli d'Italia -. Crosetto ha fatto il suo dovere, il problema è il Pd che dice che non basta, che vuol dire non basta? Cosa altro dobbiamo fare a questo Generale visto che il Pd dice che non basta? Lo dobbiamo mettere in un Gulag?". "Crosetto, da liberale, ha espresso un giudizio sulle frasi del generale", ha precisato Telese. A quel punto Donzelli ha aggiunto: "Noi siamo sicuramente contro l'omofobia ma questo non vuol dire che si debbano avere le idee del Pd sulla famiglia. Uno può essere gay e non omofobo e poter dire serenamente che vuole difendere la famiglia tradizionale. Io temo che ci sia da parte della sinistra una volontà censoria nei confronti di quelli che non la pensano esattamente come loro".
Qui lo scontro Telese-Donzelli a In Onda
"Quanto vale il generale Vannacci alle urne". Mannhaimer, clamorosi indizi dal sondaggio