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Andrea Purgatori e il tumore, l'amico Salerno: "Come si è ammalato, quando è precipitato tutto"

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Se lo immagina "incaz***o", Andrea Purgatori. Il direttore di La7 Andrea Salerno, oltre che "collega di rete" del grande giornalista scomparso lo scorso 19 luglio all'improvviso e in circostanze non ancora del tutto chiarite, era anche suo amico di vecchia data. Tra ironia e amarezza, intervistato dal settimanale Oggi, ripercorre le ultime tappe del calvario a cui è stato sottoposto nelle ultime settimane di vita il conduttore di Atlantide. La diagnosi di cancro, la radioterapia, l'ictus, la situazione precipitata e il dubbio su cui sta indagando la Procura di Roma: quelle evidenziate al cervello erano ischemie o metastasi? 

 

 

 

 

"Non mi aspettavo tutto quello che è arrivato, un riconoscimento per una volta apartitico: da Giorgia Meloni a Nicola Fratoianni, tutti hanno riconosciuto l’onore delle armi a un giornalista di razza. Ha avuto il merito di provare a riannodare i fili della memoria, in un Paese totalmente allo sbando", premette Salerno, commosso. "Ora io me lo immagino incaz***o. Sicuramente lui non si aspettava né è stato avvertito di quel che sarebbe accaduto. Se avesse saputo che il suo futuro era così corto, conoscendolo sarebbe andato al mare invece di fare la radioterapia. Invece lui si voleva sbrigare con le cure proprio perché voleva andare alle Eolie. E io ci litigavo, perché pensavo fosse folle andare sotto il sole in Sicilia in quelle condizioni, ma lui insisteva che lì sarebbe stato bene".

 

 


 

 

"Prima di uscire dalla clinica dopo le terapie - prosegue Salerno -, prima dell’ictus dopo il quale tutto è precipitato, mi scriveva messaggi per organizzare cene. Si sentiva bene, si è 'ammalato' con le cure. Ma siccome può succedere che le cure destabilizzino, noi continuavamo comunque a fare progetti". "Ci siamo scambiati messaggi fino a che ha potuto - conclude il direttore di La7 -. Pensavamo alla prossima stagione di Atlantide, avevamo già comprato i documentari. Ormai per tanti malati il cancro fa parte della vita, e Andrea si stava impegnando per superare questo passaggio e tornare in onda il prima possibile".

 

 

 

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