Sinaed O'Connor, il mistero sulla sua morte e l'ultimo drammatico post
Addio a Sinead O'Connor, la celebre cantante, uno dei miti di anni Ottanta e Novanta. Si è spenta a 56 anni dopo un lungo periodo di depressione, al termine di una vita durissima, piena di difficoltà, drammi e ferite. Celebre per una voce strepitosa, negli anni ha fatto molto parlare di sé: sia per il look eccentrico, per esempio i capelli rasati a zero quando su una donna erano quasi una assoluta novità, sia per le sue durissime e controverse prese di posizione. Per ora, non sono state rese note le cause del decesso.
Nata l'8 dicembre 1966 a Dublino, sin dai primi anni la O'Connor ha dovuto fare i conti con un'esistenza che non le ha fatto sconti: i suoi genitori divorziano quando lei ha 8 anni, la madre muore in un incidente stradale nel 1985 e Sinéad denuncia gli abusi della donna nei suoi confronti. Dunque le espulsioni dalle scuole cattoliche in cui il padre la aveva mandata a studiare, poi l'arresto per furto e il riformatorio.
Diventerà una star a livello planetario con Nothing compares 2 U, canzone scritta da Prince che ha fatto la storia della musica. Ma nel 2015 annunciò che non la avrebbe più cantata: non la sentiva più sua, non la emozionava.
Nel 2018 la conversione all'Islam, con il nome di Shuhada’ Davitt. In tutti questi ultimi anni la lotta contro una depressione drammatica, fortissima, lacerante. Nel 2017 pubblicò un video di 11 minuti che fece scalpore. Video in cui diceva: "Sono da sola, tutti mi trattano male e sono malata. Le malattie mentali sono come le droghe. Vivo in un motel Travelodge in New Jersey e sono da sola. E non c'è niente nella mia vita eccetto il mio psichiatra, la persona più dolce al mondo, che mi tiene in vita. Voglio che tutti sappiano cosa significa, e perché faccio questo video. Le malattie mentali sono come le droghe, sono uno stigma. All'improvviso, tutte le persone che dovrebbero amarti e prendersi cura di te ti trattano male". Parole che davano la cifra del dramma che viveva, giorno dopo giorno.
Quindi, nel 2022, l'ennesima pagina terrificante della sua vita: il suicidio del figlio Shane, che aveva solo 17 anni, nato da una relazione con il cantante folk Doal Lunny. Rivelò lei stessa quanto accaduto su Twitter: "Da allora vivo come una creatura notturna non morta. Era l'amore della mia vita, la lampada della mia anima. Eravamo un'anima in due metà. È stata l'unica persona che mi abbia mai amato incondizionatamente". Shane quando fu trovato morto era scomparso da due giorni dopo essere fuggito da un centro psichiatrico che lo aveva preso in cura per le sue tendenze suicide. Quel post sul figlio fu l'ultimo di Sinaed O'Connor, l'ultima manifestazione pubblica della cantante, che poi si chiuse in se stessa fino al giorno della sua morte.