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Pd, Andrea Orlando sul caso-Saviano: "Ora l'Antimafia", Montaruli lo zittisce

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"Con il gruppo Pd in commissione antimafia abbiamo chiesto di discutere in quella sede della cancellazione da parte dei vertici della Rai del programma sulle mafie di Roberto Saviano. Un segnale pericoloso e una scelta inquietante". L'ex ministro Andrea Orlando butta la palla in tribuna. Adesso il Pd vuol portare in commissione antimafia il caso-Saviano. Lo scrittore è stato escluso dai palinsesti Rai per i suoi insulti rivolti a Salvini e Meloni. Insulti per cui, attualmente, è sotto processo.

E la mossa di Orlando arriva dopo le parole di questa mattina di Elly Schlein: "Quindi ricapitolando nel giro di due giorni, mentre noi ci battiamo per il salario minimo, il governo Meloni riesce ad attaccare Don Ciotti da sempre impegnato nel contrasto alla criminalità organizzata e cancellare quattro puntate di Insider (già registrate) contro le mafie di Roberto Saviano come vendetta perché è saltata la striscia di Facci. Ma come si fa? Poi si offendono quando dici che hanno un problema col dissenso e che non prendono sul serio il contrasto alle mafie. Ci mancava pure il senatore di Fd’I che propone di impedire al Fisco di fare appello contro gli evasori. Il Paese al contrario".

Allo sbraitare del Pd risponde Augusta Montaruli, vicepresidente di Fratelli d’Italia in Vigilanza Rai: "Un Pd che solleva la questione Saviano in Antimafia anziché in commissione Vigilanza Rai è evidentemente in confusione cronica. Al di là del comportamento sconclusionato dell’opposizione, rimane una scelta legittima della dirigenza Rai che condividiamo nell’ottica dell’applicazione in maniera uniforme di regole e principi a cui Saviano non può essere sottratto. Peraltro gli interventi di Saviano, che lo rendono incompatibile con il servizio pubblico avvenuti in maniera reiterata, nulla c’entrano con uno pseudo impegno contro la criminalità organizzata. Voler arrivare ad applicare in Rai due pesi per due misure è l’ultimo tentativo di una sinistra spiazzata dal pluralismo e dalla riorganizzazione dell’azienda che per questo ha il nostro plauso". Parole dure anche da Maurizio Gasparri: "Ridicolo Orlando del Pd. L’antimafia si occupi di criminalità. Non di libertà di insulto per Saviano. Basta diffamazioni". Lo scontro resta aperto. 

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