Peter Gomez in Rai, "un ricatto politico: chi lo sta spingendo"
Per un Filippo Facci cancellato prima ancora di andare in onda, c'è un Peter Gomez in arrivo alla Rai per intercessione di Giuseppe Conte. Anche con il governo di centrodestra e Giorgia Meloni a Palazzo Chigi, insomma, a viale Mazzini gira che ti rigira comanda sempre la sinistra, tra una censura e una buona parola. Nel bilancino politico di delicati equilibri (perché nel carrozzone della tv di Stato, più che la testa, comanda il corpaccione), per il momento ci rimette la firma di Libero, il cui 5 minuti quotidiani I Facci vostri, su Rai 2, è stato soppresso a causa di una frase su Leonardo Apache La Russa e la ragazza che lo accusa di violenza sessuale.
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"A spaventare i vertici, in particolare, lo scarso controllo che avrebbero potuto esercitare su Facci. «Troppo pericoloso, rischiamo un casino al giorno», la valutazione che ha prevalso", secondo la ricostruzione di Repubblica. La sinistra, dal Pd al Movimento 5 Stelle, esulta per la defenestrazione e chissà, tra poco, anche per le new entry.
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Non tanto quella di Massimo Giletti, da sempre giudicato molto vicino a Matteo Salvini e a cui secondo Repubblica "potrebbe essere affidata una prima serata a partire da gennaio". A entusiasmare soprattutto i grillini potrebbe essere appunto Gomez, direttore del Fattoquotidiano.it, ospite quasi fisso nei vari talk di La7 nonché conduttore de La confessione sul Nove.
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Decisiva, sostiene Repubblica, la trattativa con l'ex premier Conte, "che sta facendo carte false per accaparrarsi il talk del martedì su Rai 3 per anni appannaggio di Bianca Berlinguer. «Quel posto spetta a noi», è il messaggio fatto recapitare dal leader del M5s al tandem Sergio-Rossi: altrimenti — è il sottinteso — il Movimento smetterà di votare a favore in Cda. Un ricatto, al quale i capi-azienda si starebbero risolvendo a cedere". E così il nome di Gomez potrebbe essere comunicato il 25 luglio, giorno della prossima riunione in cui si sveleranno anche i nuovi vicedirettori di Tg e Generi.
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