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L'estate dei concerti: Ferrara Summer Festival verso i 100.000 spettatori

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Quella che stiamo vivendo in Italia è senz'altro l'estate dei concerti, dei festival e della musica dal vivo. Se Milano è la capitale dei grandi eventi, con musica per decine di serate tra Stadio San Siro e i due Ippodromi, non c'è solo Reggio Emilia con Harry Styles a Campo volo a rispondere a tono. 

Se Firenze, Roma e Venezia forse potrebbero fare di più, tra le città d'arte è Ferrara, simbolo del Rinascimento nel mondo, ad essere la punta di diamante di un movimento in decisa crescita. Visto che la città ospita il celeberrimo Palazzo dei Diamanti, l'espressione non è casuale. E' davvero diventata  'la città della musica’,  come dice il suo sindaco Alan Fabbri. Dopo il concerto evento di Bruce Springsteen, dimenticate le polemiche del mancato saluto dell'artista americano alle vittime dell'alluvione, resta l'eco delle canzoni... e soprattutto resta il notevole indotto economico generato da decine e e decine di eventi.

Tra le diverse manifestazioni in città, si fa notare prima di tutto una rassegna davvero variegata come Ferrara Summer Festival. Dal 18 giugno al 21 luglio si ascolta, si canta e si balla di tutto, dal rock degli Europe all'elettronica della dj influencer Peggy Gou fino ai ritmi lisergici di Paul Kalkbrenner ed alle melodie di Giorgia. Tutto prende vita dall'ora del tramonto in poi nella splendida Piazza Trento Trieste, un museo a cielo aperto che si riempie di musica e qualche volta anche di sport, con la Fluo Run… oppure di risate, grazie agli show di comici come Giuseppe Giacobazzi e Max Angioni. "Il mio obiettivo è sempre stato quello di raggiungere un pubblico sempre più ampio soddisfando tutti i gusti musicali e  tutte le generazioni", spiega l'organizzatore Fabio Marzola, presidente dell’Associazione Musicale Butterfly. "Dai più giovani ai più grandi, senza dimenticare le famiglie. Per questo passiamo da Lazza a Gianni Morandi". 

Una rassegna come Ferrara Summer Festival sarebbe stata di richiamo anche in un parco periferico, ma una piazza d’arte è senz'altro un valore aggiunto. "Ho puntato su piazza Trento Trieste perché è una cornice medievale unica. Trasmette un’energia particolare sia all’artista che si esibisce ai piedi del Duomo di Ferrara, sia al pubblico che assiste al concerto. I concerti sono anche un modo per dare nuova visibilità ad un luogo magnifico. Il video che Peggy Gou ha pubblicato sulla sua pagina Instagram con le riprese della piazza ha già totalizzato 7 milioni di visualizzazioni", continua Marzola. 

Un bilancio dell'edizione 2023 della manifestazione, che va avanti fino al 21 luglio, è già facile da siltare ed è decisamente positivo.  "L’anno scorso, nel 2022, abbiamo raggiunto 90mila persone proponendo l’evento in due location, piazza Ariostea e piazza Trento Trieste. Quest’anno puntiamo alle 100mila presenze in un’unica location. Il Ferrara Summer Festival diventa quindi sempre più ambizioso, di anno in anno", conclude Fabio Marzola.

L’idea giusta, sia per chi ha vissuto glia eventi quest’anno, sia per chi non è riuscito a partecipare, è organizzarsi per tempo e mettere insieme itinerari tra arte, gastronomia e musica in tempo per l’edizione 2024 del festival. La già citata Peggy Gou, ad esempio, ha mostrato di gradire i cappellacci al ragù più che i tanti musei cittadini, ma le proposte della città soddisfano ogni preferenza. Il posto giusto per partire in esplorazione è il sito ufficiale ferrarasummerfestival.it/convenzioni/, che propone, oltre a biglietti dei concerti e camere d’hotel a prezzi convenzionati, tante esperienze da vivere in faniglia o con gli amici: bike tour sulle mura cittadine, visita guidata al Castello Estense, MyFe Card della durata di 3 giorni, sconto del 50% sul prezzo del biglietto ai musei civici… i gourmet non si preoccupino: sono previsti anche pranzi e cene nei ristoranti del centro. 

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