Barbara D'Urso insultata dalla Lucarelli: "Spietata, cinica, feroce. E con Nuti malato..."
Selvaggia Lucarelli massacra Barbara D'Urso. In un lunghissimo articolo pubblicato su Il Fatto quotidiano la giornalista dice che per la ex conduttrice di Pomeriggio 5 soprannominata "Lady Trash" è "forse arrivato il momento di farsi due domande", "di chiedersi come mai, nel giro di una manciata di anni, è passata dal condurre addirittura quattro programmi contemporaneamente in Mediaset a essere accompagnata alla porta come uno dei tanti esclusi dai suoi reality". La D'Urso, prosegue Selvaggia, "ha seminato cattivi rapporti con quasi tutte le sue colleghe conduttrici, per esempio. Salvo poi negare sempre qualsiasi screzio in interviste mielose in cui augurava pace, bene e tanta luce a tutti". "Anni di comunicati stampa Mediaset in cui si cercava di far passare per successi anche i suoi tonfi", "in cui parlava di picchi d’ascolti e si vantava di battere la concorrenza, concorrenza che alla fine ha (dalle torto) salutato il suo cadavere dalla riva del fiume. Anni di programmi che non erano solo trash, erano spietati".
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Il suo trash, sottolinea la Lucarelli è "quello cattivo, che affonda le radici nelle disgrazie personali, nelle faide familiari, nelle liti per eredità, separazioni, corna, malattie, violenza. La spietatezza di Barbara D’Urso, in questi anni di sua televisione feroce, in cui valeva tutto, dall’invitare un Francesco Nuti mostrato con cinismo impietoso quando la malattia lo aveva già divorato allo sguazzare nella squallida vicenda Moric-Corona e il sofferente figlio Carlos, fino alle preghiere in diretta con Salvini".
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Barbara D'Urso "ne ha provocata tanta" di "sofferenza", osserva ancora la Lucarelli, "e senza mai mostrare alcun pentimento. Negli anni l’ho osservata da lontano chiamare la sua ambizione sfrenata 'stakanovismo', vantarsi divertita di vivere rinchiusa dentro gli studi Mediaset, camuffare il suo cinismo con la finta melassa dei 'col cuore' e 'le mie spettatrici che stirano', scomodare i figli ogni volta che doveva difendersi da accuse di ogni tipo, filtrare in maniera ridicola ogni sua foto per sembrare sempre più giovane e allontanarsi sempre di più dalla realtà. La realtà di una professionista di rara bravura che stava diventando sempre più sola, più feroce, più presuntuosa, convinta com’era che per l’azienda fosse insostituibile". E invece, "quella che l’ha sostituita era accanto a lei, al funerale di Silvio Berlusconi. Composta, senza mani giunte. Non so se col cuore, ma sicuramente con più lungimiranza", conclude la Lucarelli.