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Gaia Zorzi, il dramma: "Mi hanno drogata, il risveglio in ospedale"

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Il caso La Russa Jr, denunciato da una 22enne per violenza sessuale, ha spinto Gaia Zorzi, influencer nonché la sorella di Tommaso Zorzi, a raccontare su Twitter la sua tragica esperienza accaduta a Maastricht, città dei Paesi Bassi, dove stava frequentando l'università. Un ricordo che continua a vivere dentro di lei e che le ha cambiato il  modo di vivere e di pensare. “Durante il mio secondo anno di università ero uscita con le mie coinquiline per andare a ballare. Stupidamente accettai dei drink da un gruppo di ragazzi che non conoscevo", scrive l'influencer. "Era inizio serata (saranno state le 11 di sera) e io da quel momento non mi ricordo nulla. Zero assoluto. A quanto pare ho perso i sensi, è arrivata l’ambulanza fuori dal locale e io mi sono svegliata il giorno dopo alle 13 in ospedale”. 

 

Poi Gaia ha continuato a spiegare cos’è accaduto negli attimi successivi e ha citato la “droga dello stupro”. "Grazie al cielo quella sera una delle mie coinquiline non ha lasciato mai il mio fianco, mentre l’altra ha continuato a far serata. Rimase pure in ospedale fino alle sei di mattina (quando poi le dissero che probabilmente mi sarei svegliata tardi e le conveniva tornare a casa). Trovarono nel mio sangue rohypnol, un sedativo conosciuto come “date drug”. Anni dopo questo locale di Maastricht chiuse dopo che questa cosa successe a più ragazze e si scoprì che erano i baristi a vendere queste sostanze ai ragazzi che frequentavano la discoteca".

 

 

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