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Barbara D'Urso, "non finisce qui": una brutale minaccia?

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"Non finisce qui". Quello di Barbara D'Urso è a metà strada tra una promessa e una minaccia. La conduttrice "scaricata" da Mediaset si era sfogata duramente contro Pier Silvio Berlusconi e i vertici di Cologno Monzese, che hanno deciso di lasciarla a casa.

 

 

 

"Non ho potuto nemmeno salutare i miei telespettatori a Pomeriggio 5", ha accusato denunciando il trattamento ricevuto dalla "sua" azienda. Rimasta nel giro di un paio d'anni senza più un programma, dopo aver rappresentato una colonna nei palinsesti di Canale 5 per almeno un decennio, non sembra però affatto decisa a mollare la presa. 

 

 

 

A 66 anni, ha scelto Instagram per rivolgersi direttamente ai suoi fan: "Non vi ho potuto salutare come avrei voluto, ma sono qui a dire grazie ad ognuno di voi, ai miei fan fedelissimi e a chi non lo è, ma mi ha comunque dimostrato solidarietà". E ancora: "A tutti voi la mia gratitudine #colcuore. Non finisce qui...", conclude la conduttrice".

 

 

 

C'è chi, malizioso, evoca l'ipotesi di una guerra in tribunale con Mediaset, visti gli attriti emersi in questi ultimi giorni, dal preavviso nullo datole per trovarsi una alternativa per settembre, intavolando una trattativa con altre reti prima della presentazione dei palinsesti, per non parlare della famosa querelle per il post pubblicato dagli account ufficiali Mediaset in cui davano della "tr***a" a lei e a Mara Venier.

 

 

 

Altri invece, in maniera più sensata, immaginano che già qualcosa stia bollendo in pentola, d'altronde non sarà più la "Regina di Mediaset", ma Carmelita resta una delle primedonne più amate. Non a caso Francesca Fagnani, conduttrice di Belve su Rai 2, l'ha già tentata: "Da me è sempre la benvenuta". Le parole concilianti di Pier Silvio ("Pomeriggio 5 le stava stretto. Non è punizione ma evoluzione...") non sembrano sufficienti, per ora, a riportare il sereno.

 

 

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