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L'Eredità, Insinna rompe il silenzio: "Il successo va e viene ma..."

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Che Flavio Insinna non condurrà più l'Eredità su Rai 1 nella prossima stagione televisiva è una voce che circola ormai da tempo. Ma a rompere il silenzio ora è il diretto interessato, che interpellato da Nuovo Tv sulla mancata riconferma ha detto: "Tra una pausa e un’altra il mio maestro Gigi Proietti diceva, ‘Il mestiere ve lo insegno ma, se le cose non vanno bene e non sapete gestire il cambio di rotta e di vita, ricordatevi che può lasciare infelici.’ Il successo va e viene ma non dipende solo da noi, per questo mi considero soltanto un uomo fortunato". 

 

 

 

Parlando del suo passato, poi, il conduttore ha raccontato di quando la sua vita è cambiata dal punto di vista lavorativo: “Quando ho avuto il mio primo ruolo importante in "Don Matteo". E ora vi spiego come ci sono arrivato. Partecipai al Maurizio Costanzo Show al posto di Rocco Papaleo”. Andando avanti col racconto, ha spiegato che in platea quella sera c’era lo sceneggiatore e regista Enrico Oldoini, che decise di dargli un ruolo in "Dio Vede e Provvede" e poi, a seguire, in "Don Matteo".

 

 

 

Commoventi i saluti del conduttore alla fine dell'ultima puntata de L'Eredità: "Ringraziare non è un obbligo, è un obbligo dell’anima e del cuore. Voi vedete me, ma siamo mille qua. È stata una cavalcata straordinaria anche questa stagione. Vorrei solo dirvi, sembra mille anni fa, i Mondiali di calcio, le puntate medie, lunghe, corte, storte, i rigori: voi c’eravate sempre. La guerra, che c’è ancora, e voi c’eravate. Emergenze di tutti i tipi, la vostra generosità e voi ci siete stati e ci siete sempre. Ringrazio tutte e tutti quelli che rendono possibile L’Eredità".

 

 

 

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