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Reazione a Catena, "Gessetti" eliminati: "Fatto di proposito", scoppia il caso

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Prima o poi doveva finire, nessuno vince sempre. Lo diceva il diavolo Al Pacino travestito da giornalista di giudiziaria ne “L’Avvocato del Diavolo” ed è una massima che vale per chiunque, anche per gli ormai celebri “Gessetti” di Reazione a Catena. Il trio fiorentino ha dovuto abdicare, portando però a casa un bel gruzzolo, 94mila euro. Fatale, nell’ultima puntata su RaiUno, il gioco de “L’intesa vincente”, in cui sono stati battuti dai nuovi campioni, “I pizzicarelli”. Quest’eliminazione, però, non è piaciuta a molti telespettatori che si sono indignati e non poco.

Durante il gioco decisivo per la permanenza nel programma, i tre fiorentini non sono stati brillantissimi come nelle precedenti puntate. Alla fine hanno indovinato soltanto sei parole. Così, gli avversari hanno potuto cogliere l’occasione e operare il sorpasso a 8 secondi dalla fine, centrando la settima soluzione. A questo punto il conduttore Marco Liorni ha sottolineato che il regolamento prevede che non si possa rallentare nella costruzione delle frasi. ‘I pizzicarelli’ hanno annuito. Liorni ha così premuto il bottone e via. La parola da far capire era “geloso”. “Chi persona non possessiva… si”, queste le parole scandite in ben 8 secondi dai ‘Pizzicarelli’ che, naturalmente, hanno poi evitato di pronunciare la soluzione (se l’avessero sbagliata sarebbero andati allo spareggio), assicurandosi la vittoria. Il conduttore ha avuto un attimo di turbamento ed ha diretto lo sguardo verso il notaio. “Mi dicono tutto regolare - ha infine chiosato – ‘Gessetti’ fuori, ‘Pizzicarelli’ neo campioni”.

 

Sui social è partita subito la campagna d’odio di chi sostiene che il trio dei neo campioni abbia palesemente rallentato la costruzione della frase. In effetti, chi conosce il gioco, sa bene che 8 secondi per arrivare a una soluzione, sono tanti. D’altro canto, però, la strategia di gioco non è una scorrettezza, solo una scelta di preservarsi e, come nel basket, giocare con il cronometro. Il fatto che Liorni si sia rivolto al notaio per poi dichiarare che non c’è stata alcuna infrazione fa capire che si è assistito a un caso limite. Fatto sta che ‘I Gessetti’ hanno dovuto salutare tutti. Ci sono stati addii peggiori, non tutti vanno a casa con quasi 100mila euro in tasca, ora potranno godersi grosse, grasse vacanze estive.

 

 

 

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