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Marco Mazzocchi, rissa con la Soncini: "Lo ha detto davvero!"

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Roberto Tortora
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Marco Mazzocchi, noto volto Rai, si scaglia contro la giornalista Guia Soncini. Motivo dello scontro il tema della “droga”, di stretta attualità sull’agenda di governo e che causa, inevitabilmente, divergenza di vedute a seconda di come la si pensi. Su Twitter i due, però, hanno dato vita ad un vero e proprio duello rusticano, forse un po' fuori dalle righe. Il tutto parte da Mazzocchi, che cita la Soncini dopo averne ascoltato le parole: “Secondo Soncini, quello dell'eroina negli anni '70 fu un problema di comunicazione. Perché (cito le sue parole) ‘non è vero, come si sosteneva allora, che al primo buco si moriva: Keith Richards si buca da anni ed è ancora vivo’. Lo ha detto davvero. In-cre-di-bi-le!”. Allo sdegno del giornalista Rai risponde subito la collega e in modo canzonatorio: “Però se ‘cita le mie parole’, citi le mie parole, nelle sue virgolette riesce a essere inesatta persino la punteggiatura”.

Subito Mazzocchi rimanda la palla dall’altro lato del campo: “Allora le citi e soprattutto le spieghi lei. Dall'alto del suo piedistallo. Senza provare a confondere il dito (la mia punteggiatura) - insiste Mazzocchi - con la Luna (ciò che lei ha detto). Io prenderò lezioni di scrittura. Ps: conosco tanta gente che non sa usare le virgole eppure è viva...”. Siamo sul 2-1 per il conduttore televisivo e la Soncini non può che provare ad agguantare il pareggio, stavolta con toni ancora più strafottenti: “Ma pulcino - scrive - non funziona così: non è che arriva Marco torquemada Mazzocchi armato d'incomprensione del testo, citazioni a cazzo, imperativi e frasi fatte, e una corre a mettergli le didascalie. Per potersi permettere gli imperativi, bisogna avere autorevolezza o almeno autorità”.

 

La partita delle accuse potrebbe finire qui, ma Mazzocchi si spinge ad una considerazione finale: “Ecco così ti sei qualificata, non che avessi dubbi al riguardo. Buon metaverso”. Di tutto si è parlato, insomma, meno che di droghe in maniera seria, come purtroppo succede sui social dove qualsiasi argomento diventa tifo da stadio o duello western alla Sergio Leone. Anche se i protagonisti in campo sono giornalisti che, per questo, dovrebbero essere bravi ad argomentare e invece hanno preferito rimpallarsi accuse e sfottò che, alla fine, hanno qualificato entrambi, metaverso o no.

 

 

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