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Paolo Mieli, scoppia l'ira a In Onda: "Lo avete chiesto 15 volte", gelo in studio

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"In 8 mesi sono state chieste le dimissioni 15 volte, una volta di un ministro, una volta di un altro, senza ottenerle. La richiesta di dimissioni non è un genere giornalistico né un modo per fare bella figura in televisione": Paolo Mieli, ospite di Marianna Aprile e Luca Telese a In Onda su La7, lo ha detto parlando del caso Santanché e riferendosi principalmente al Fatto Quotidiano, di cui ieri in studio c'era il fondatore nonché attuale editorialista Antonio Padellaro.

 

 

 

"A me sembra una cosa seria - ha continuato lo storico - tu chiedi le dimissioni una volta che le puoi ottenere e si possono ottenere o tramite voto parlamentare o tramite moral suasion del Quirinale". "Quindi è meglio chiederle dietro le quinte?", ha chiesto a un certo punto la Aprile. E il giornalista ha risposto in modo affermativo: "Sì, esatto". A prendere la parola, poi, è stato proprio Padellaro, che ha replicato: "Scusami ma è un fatto personale, non si sono chieste le dimissioni della Santanchè, si sono solo date delle informazioni che possono determinare le dimissioni della Santanchè. Hai ragione sul fatto che l'opposizione ha stufato nel chiedere continuamente le dimissioni, noi facciamo del giornalismo e ne siamo anche orgogliosi".

Qui l'intervento di Paolo Mieli a In Onda

 

 

 

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