
Alessandro Orsini, la frase che scatena il caos in tv: "Putin ora è più forte"

Il professor Alessandro Orsini forse non si è reso conto dei rischi che ha dovuto affrontare Vladimir Putin nelle ultime ore. Il leader russo, come è noto, ha dovuto fare i conti con la ribellione della Wagner e soprattutto con le mosse di Prigozhin arrivato a 200 km da Mosca. Mai lo Zar è stato così debole e davanti al mondo ha dovuto ammettere che un golpe era in corso tra le mura amiche della Russia. Prgozhin ha parlato di protesta, ma di fatto quello a cui abbiamo assistito è un golpe in piena regola.
E così a CartaBianca Orsini la spara grossa e continua a difendere la sua linea filo-russa: "Putin aveva accanto a sé tutta la classe dirigente russa, l’esercito ha reagito compatto e Prigozhin si è ritrovato solo. Il grande conflitto era in realtà tra Prigozhin e il ministro della Difesa Shoigu e il Capo di Stato maggiore".
"Putin? Avete rimediato figuracce epocali!": Rampini scatenato, chi fa a pezzi | Video
Ma non finisce qui, Orsini poi rincara la dose: "Putin esce enormemente rafforzato da questa vicenda. Se fosse stata vera la narrazione occidentale, i russi avrebbero dovuto cogliere la palla al balzo per scendere in piazza e spodestarlo". Insomma, secondo Orsini, Putin ora è più forte di prima. Punti di vista, i prossimi mesi decideranno il destino dello Zar.
"Questione di tempo". Game over? Sallusti, fonti riservate: addio Putin
Dai blog

Un santuario alpino sospeso nel tempo e nello spazio
