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Ilary Blasi è naufragata sull'Isola: "Cosa rischia dopo il flop"

Marco Rocchi
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L’Isola dei Famosi è finita ma le nomination no. Coi naufraghi oggi tutti sull’aereo di ritorno dall’Honduras, dopo la puntata finale del reality andata in onda proprio ieri sera su Canale 5, a rimanere appesa al proprio futuro, più che mai incerto, è proprio Ilary Blasi, la conduttrice che da ormai diverse stagioni presta il proprio volto al gioco di sopravvivenza di Mediaset. L’edizione di quest’anno dell’Isola, infatti, se non è stato un naufragio completo, davvero poco ci manca.

Sarà perché dopo le delusioni riservate all’azienda dall’altro carrozzone reality, il GFVip di Alfonso Signorini, Mediaset aveva deciso di puntare con decisione le fiches della riscossa proprio sulle note abilità da situazionista dell’ex Lady Totti. Sarà perché il cast (anche all’Isola) è risultato inadeguato, anche se non tanto quanto quello, decisamente imbarazzante, dell’ultimo Grande Fratello. Un cast che, fatta eccezione in parte per la presenza dell’ex suora vincitrice di The Voice, Cristina Scuccia e grazie alla regina delle polemiche, Nathaly Caldonazzo, a lungo esiliata in solitaria ma arrivata comunque fino alla penultima puntata, per il resto ha visto una sagra di malori, abbandoni, stati d’animo fin troppo mesti che poco erano ascrivibili a un gioco fondato da sempre proprio sulla resistenza fisica.

 


PAPI FUORI REGISTRO Lo sa bene l’ex naufraga, vincitrice di una delle prima edizioni e da due anni opinionista, Vladimir Luxuria, trovatasi spesso costretta quasi a motivare i concorrenti. Completamente fuori registro, invece, l’altro opinionista Enrico Papi. Parso sin dalle prime puntate fuori sincrono tanto rispetto alla Blasi, quanto con la regia stessa dello show. Un disastro. Come pure non sono stati apprezzati né apprezzabili i tentativi di sketch che la Blasi ha provato a mettere in piedi a distanza col suo vecchissimo sodale Alvin, suo partner dai tempi di Top of the Pops, vent’anni fa su RaiDue, che quest’anno non sembra abbia digerito troppo bene le freddure della collega.

Quanto basta, insomma, per dire che anche l’Isola dei Famosi 2023, proprio come l’altro reality storico, ha fatto flop tanto da finire sotto processo dei vertici aziendali.
Con la peggiore accusa possibile: quella di non riuscire più a intercettare l’attenzione del pubblico. A conferma di ciò le numerose e consecutive défaillance in termini di ascolto. L’Isola, infatti, nel corso delle settimane ha perso o al massimo pareggiato le sfide che l’hanno vista competere in molti casi nemmeno con prime visioni ma con repliche di vecchie serie Rai. Oppure come la semifinale di venerdì che ha di poco superato l’Aida di Verdi in diretta dall’Arena di Verona su RaiUno. Ora che gli italiani siano diventati improvvisamente più appassionati del bel canto lirico che delle boutade borgatare dell’ex moglie del Pupone è davvero una notizia.

 

 


CHE DELUSIONE A fare ancora più notizia, però, è proprio il fatto che, al netto delle variabili indipendenti, ad aver deluso forse in proporzione più di tutto il resto, sia stata proprio la conduzione, lo stile di Ilary, solitamente capace - forte anche della lunga esperienza a Le Iene - di barcamenarsi in ogni situazione. Ilary che, dopo aver battezzato, dal 2016, proprio le prime tre edizioni del GFVip, era stata mandata a condurre l’Isola: un format forse ancor più complesso nel quale lo studio risulta essere più centrale e la brillantezza di chi è al timone risulta un elemento dirimente. Quel particolare non trascurabile che, a parte qualche battuta allusiva ancora sui rolex, al centro dell’annoso divorzio della soubrette dall’ex capitano della Roma, oppure qualche affondo sul nuovo partner tedesco, sempre della Blasi, capaci di svegliare i siti che si occupano di gossip, è mancato completamente proprio tra le frecce all’arco della conduttrice romana della quale a giorni conosceremo il destino, su Mediaset o meno, nella prossima stagione tv. 

 

 

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